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Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 4 - 2013 41 in capo all’installatore insiste una grande responsabilità: quella di montare materiale certificato perché in caso di sinistro dovrà risponderne davanti alla legge. La normativa è obbligatoria per tutti gli ambienti pubblici, ma il buon senso ci porta a rispettarla anche in ambito residenziale. Purtroppo, sul mercato il numero di prodotti non certificati è elevato: c’è parecchia disinformazione, l’argomento è davvero serio». La customizzazione Probabilmente lo schermo di proiezione è uno degli elementi dell’impianto più soggetti alla personalizzazione. «Per sua natura – ci spiega Sanna – rappresenta l’elemento di raccordo fra il videoproiettore e l’ambiente oggetto dell’installazione; deve essere integrato al meglio con il design e l’arredo, apparire quasi invisibile. Durante la progettazione di una struttura, architetti e ingegneri non prevedono la presenza e i relativi ingombri dello schermo di proiezione; paghiamo lo scotto di entrare nel cantiere per ultimi e dobbiamo adattarci ad una realtà già presente. Quindi, la capacità di personalizzare uno schermo presente nel nostro catalogo, adattandolo alle esigenze piuttosto che crearne uno ex-novo, rappresenta un servizio indispensabile, con richieste che coprono il 30% circa della nostra produzione». «La più ricorrente, quella quotidiana – prosegue Sanna - è la prima: se la parete che ospita lo schermo ha dimensioni diverse dai modelli a catalogo, allora può essere necessario produrre uno schermo su misura. Sono richieste frequenti, soprattutto in ambito residenziale. In questo caso, avere tutta la produzione in Italia è fondamentale: riusciamo a garantire disponibilità e tempi di esecuzione rapidi, con un controllo qualità ancora più importante in questi casi, perché si tratta di rispettare parametri non standard per noi. È un servizio che offriamo a fronte di un contributo alle maggiori spese che affrontiamo, che va dal 5 al 10% del prezzo totale». Esigenze complesse E poi ci sono necessità di customizzazione più complesse, si parte sempre da un’esigenza manifestata dal cliente. «Qui entra in gioco l’ufficio tecnico interno di Screenline – chiarisce Sanna - che progetta ed elabora anche questo genere di prototipi. Sono l’espressione di un modello sviluppato, affinato e reso un prodotto commerciale con la collaborazione dei nostri fornitori, che partecipano alla progettazione. Attigua all’ufficio tecnico abbiamo un’area dedicata al montaggio dei prototipi. Inoltre, coinvolgiamo i nostri fornitori anche per sviluppare nuove tecnologie: è successo di recente con la pellicola Glue-It realizzata con una multinazionale tedesca che produce particolari polimeri. Ha brevettato una A fianco dell’ufficio tecnico (dall’alto la prima e seconda foto) è presente un’area dedicata al montaggio dei prototipi (foto sopra).


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