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Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 3 - 2010 25 prevede l’occlusione visiva di ciascun occhio in modo intervallato. Le due immagini generate vengono visualizzate in modo sequenziale (Frame sequential) e arrivano alternativamente agli occhi dell’osservatore. Proprio per questo, tali dispositivi vengono definiti attivi, perché dialogano con la piattaforma che genera le immagini tramite uno specifico ricevitore IR che sincronizza gli occhiali. Ciò significa che ciascun occhio, in funzione della sorgente abilitata, riceve immagini con una cadenza di 48, 50 o 60 volte al secondo: un refresh minimo per non perdere dettagli e avere fluidità delle sequenze riproposte. Abbiamo detto minimo perché i modelli di televisori 3D in commercio offrono valori ben più elevati che culminano con le prestazioni offerte dai pannelli al plasma dove il valore di refresh raggiunge i 600 Hz. Nonostante tutto, però, le problematiche legate alla perfetta visualizzazione delle immagini tridimensionali presentano ancora dei punti da perfezionare, come ad esempio il fenomeno di Crosstalk. Andiamo a vedere di cosa si tratta. Crosstalk & 3D Un’aspetto che degrada la qualità di una visione stereoscopica, crea un’apprezzabile disturbo visivo e una fastidiosa distorsione d’immagine, è riconducibile alla presenza accentuata del fenomeno di Crosstalk, chiamato anche Ghosting o immagine fantasma. Il Crosstalk riduce la qualità e la risoluzione di un’immagine 3D, perciò nei laboratori di ricerca e sviluppo dove si parla di 3D rappresenta uno dei temi più caldi. Il Crosstalk è legato al campo visivo di ciascun occhio e all’interferenza generata dall’immagine destinata ad un occhio che, per errore, viene vista anche dall’altro occhio. In sostanza, in caso di Crosstalk, un campo visivo invade l’altro, anche se solo per una minima frazione di secondo. Un occhio, quindi, vede parte dell’immagine destinata all’altro occhio; ciò genera una seconda immagine fantasma, detta appunto “ghost” che, per una buona visione, non dovrebbe esserci. Come avviene questo fenomeno? Per capirlo bisogna analizzare passo dopo passo, quasi come per rallentare il tempo, cosa succede frame by frame all’occhio destro e all’occhio sinistro. Sostanzialmente, il televisore visualizza le immagini destinate, in sequenza, all’occhio destro e a quello sinistro. Vediamo quello che dovrebbe accadere in teoria. Quando l’immagine destinata all’occhio destro viene visualizzata, l’occhio sinistro non vede alcuna immagine; passo successivo: il televisore visualizza l’immagine per l’occhio sinistro e quello destro rimane a riposo. Fra la visualizzazione delle due immagini dovrebbe esserci una pausa di frazioni di secondo non percepibili (il televisore non visualizza alcuna immagine). Tutto questo per 120 volte al secondo, 60 volte per occhio. In pratica, però, ciò non accade. Parte dell’immagine destinata ad un occhio diventa visibile anche all’altro, generando una confusione che si manifesta come sfocatura e risoluzione ridotta. Il problema del Crosstalking nasce allo spegnimento di ogni immagine (strettamente collegato allo spegnimento di tutti i pixel dell’immagine) ed è legato ai Le immagini stereoscopiche riprese da una telecamera 3D vengono visualizzate in modalità Frame Sequential a ciascun occhio, una dopo l’altra Per migliorare la fluidità delle scene vengono generati frame interpolati grazie a speciali algoritmi e processori dedicati


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