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Case History SALA A I paesaggi dell’acqua La prima sala è dedicata al ciclo dell’acqua, in particolare all’Invaso del Pertusillo e all’imponente diga che, realizzata negli anni ’50 ha sbarrato il corso del fiume Agri. Il lago artificiale di Pietra del Pertusillo, diventato negli anni un’oasi acquatica di rilevante interesse naturalistico, è stato interamente riprodotto, insieme al paesaggio circostante, tramite un plastico in scala 1:500 (circa m 8,00x2,50xh1,20). Non solo, questa struttura in miniatura è stata dotata di un impianto robotizzato di scarico e carico d’acqua, a ciclo chiuso. Ce lo conferma lo stesso Giuseppe De Vivo: «Abbiamo riprodotto fedelmente la diga del Pertusillo, con strade e luoghi circostanti. L’installazione è completata da un fondale animato realizzato tramite videoproiezione sulla parete retrostante il plastico». 50 Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 2 - 2016 Videoproiettori in modalità edge-blending «Nella sala dedicata ai paesaggi dell’acqua – continua Giuseppe De Vivo - abbiamo utilizzato due videoproiettori Canon XEED WUX6000 che, oltre a creare l’interno fondale, intervengono anche sul plastico stesso, evidenziandone i punti di interesse descritti da una voce narrante. Le due macchine, ciascuna da 6000 Ansi Lumen con risoluzione 1920x1200 pixel, sfruttano perfettamente l’edge-blending, caratteristica che agevola notevolmente l’uso integrato di più videoproiettori. L’ottima escursione di lente, sia in verticale che in orizzontale, ha consentito il loro posizionamento nella parte alta della parete opposta a quella di proiezione, evitando così che il raggio di proiezione potesse interferire in alcun modo con le sagome dei visitatori». L’allestimento della sala Il percorso al museo parte direttamente dalla sala A: una voce inattesa, attivata da un sensore di presenza, sorprende i visitatori al loro ingresso nella sala, richiamandoli al silenzio. Si tratta del personaggio guida che accompagnerà gli utenti lungo tutto il percorso espositivo: la Vecchia Quercia. Le sue parole introducono i visitatori alle tematiche proprie del percorso. Il personaggio della quercia si palesa visivamente tramite la proiezione della sua ombra sull’installazione Plastico/Fondale. Gli stessi videoproiettori impiegati per la realizzazione del fondale animato, consentono infatti di illuminare porzioni del plastico e di proiettarvi la silhouette della quercia, contestualmente al suo racconto. «Tutto inizia calpestando un tappeto dotato di sensori – ci conferma Giuseppe De Vivo – una sorta di passerella completa di sensori. Non appena l’utente ci poggia i piedi, tramite i sensori partono dei segnali che arrivano direttamente a due player, uno Master e uno Slave, che governano direttamente l’avvio dei contenuti Lo schema a blocchi dell’installazione realizzata nella sala A. Uno dei due plastici, con fondale sul quale agiscono due proiettori Canon XEED WUX6000, riportato anche nello schema a blocchi della sala A.


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