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La transizione alla Tv digitale Ecco, secondo Adiconsum, i temi sui quali 64 Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 1 - 2008 bisogna intervenire con urgenza per ridurre i disagi dei consumatori finali al minimo indispensabile e gestire con razionalità la transizione al digitale, nel totale rispetto della neutralità tecnologica. Nella filiera della transizione al digitale un ruolo determinante lo interpreta sicuramente il consumatore finale. L’obiettivo di Adiconsum è quello di salvaguardare gli interessi del cliente finale, troppo spesso obbligato ad aver a che fare con numerosi decoder incompatibili. Secondo Mauro Vergari, responsabile nuove tecnologie di Adiconsum, la neutralità tecnologica, che garantirebbe una maggior rapidità nella transizione al digitale, è un obbligo che non viene rispettato. Vediamo quali sono per Adiconsum le tematiche più urgenti. Televisori & Decoder I consumatori, attualmente, acquistano televisori Plasma/LCD e decoder senza avere una garanzia sullo standard adottato e senza ottenere informazioni corrette. Si acquistano costosi televisori piatti HD Ready o Full HD, con prezzi che variano dai 500 ai 4mila euro dotati, per obbligo di legge, di sintonizzatore digitale terrestre, ma non si sa se sono compatibli con le trasmissioni in alta definizione. Gli utenti dovranno acquistare un ulteriore decoder HD. Il mercato del flat tv in Italia vale circa 5 milioni di pezzo all’anno ed è quindi fondamentale informare correttamente i consumatori. I decoder fino ad ora venduti e incentivati non possono ricevere trasmissioni HD. Per vedere i Campionati europei di calcio 2008 e i prossimi mondiali di ciclismo, trasmessi in HD dalla RAI gratuitamente, occorre acquistare un altro specifico decoder. In assenza di un accordo sullo standard HD condiviso dalle emittenti italiane (è in corso la trattativa fra le associazioni private HDForum e DGTVi) vengono commercializzati decoder studiati per i mercati esteri: questi decoder non garantiscono lo standard di ricezione (che verrà deciso in seguito) e non permettono la visione dei canali paytv trasmessi in digitale terrestre. Per utilizzare i nuovi televisori HD, quindi, occorre collegare al televisore un decoder specifico: terrestre, satellitare o IPTV e, se si vuole vedere la pay-tv, occorre dotarsi di un ulteriore specifico decoder. Uno dei diritti fondamentali del consumatore è la corretta informazione: purtroppo non esistono informazione sulle etichette dei televisori HD che indichino al consumatore l’impossibilità di ricevere programmi in alta definizione con i sintonizzatori interni al televisore, tantomeno informazioni che facciano comprendere la necessità di doversi dotare di decoder esterni per la ricezione HD. Sulle etichette dei decoder, ugualmente, non sono presenti informazioni, garantite da un’istituzione, che specifichino le caratteristiche di utilizzo, indicando piattaforma, accesso condizionato e compatibilità all’alta definizione. La proposta di Adiconsum prevede la definizione di una legge condivisa sulla transizione che definisca quali sono, in Italia, gli standard necessari per la trasmissione digitale, per tutte le piattaforme, in HD e per le trasmissione criptate. Stabiliti gli standard diventa Associazioni Un impianto di trasmissione DTT: Adiconsum sostiene la neutralità tecnologica


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