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Alta Definizione HD: la migrazione delle reti Mediaset I n Sardegna sono già partite le trasmissioni sperimentali in HD per testare la rete di distribuzione e la ricezione dei segnali HD nelle abitazioni: sono segnali generati con appositi upscaler, a 720p. Per vedere i canali Mediaset free to air in genuine HD, a 1080i, bisognerà aspettare l’anno prossimo quando Canale 5 inizierà a trasmettere in alta definizione a partire dal prime time. Mediaset, nelle zone di switch-off, trasmette già in HD effettuando per il momento un upscaling di Canale 5, Italia 1; Rete 4: una sperimentazione che ha l’obiettivo di testare il comportamento della rete di trasmissione e gli impianti di ricezione degli utenti finali che, ovviamente, devono essere in possesso di un decoder HD MPEG4/H264. Ma le trasmissioni in genuine HD, quelle per intenderci con risoluzione da 1920x1080 a scansione interallacciata per il momento e progressiva in futuro, arriveranno con l’anno nuovo per le reti generaliste. Mediaset ha programmato per tempo una road-map per migrare progressivamente dalla SD (Standard Definition) all’HD (High Definition). A questo proposito abbiamo intervistato Marco Pellegrinato, Vice Direttore Tecnico di Videotime. La sperimentazione in Sardegna «Con lo spegnimento dei canali analogici di Mediaset – ci racconta Marco Pellegrinato - in Sardegna abbiamo avviato la trasmissione sperimentale di Canale 5 HD, Italia 1 HD e Rete 4 HD che si aggiungono agli stessi canali in versione SD. I canali sono upconvertiti dalla qualità SD broadcast e portati ad un formato 720p ovvero 720 righe per 1280 p.ti a 50 fotogrammi progressivi, mantenendo al momento l’originale rapporto di schermo 20 Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 2 - 2009 presente sulle reti a definizione standard. Ma la larghezza di banda e gli impianti sono gli stessi che verranno utilizzati quando le trasmissioni saranno in genuine HD a 1080i, ovvero 1080 righe per 1920 p.ti a 50 campi interlacciati. I test in atto sono utili soprattutto per verificare il buon funzionamento delle tratte di trasporto, trasmissive e per gli apparati di ricezione dei segnali. Se tutto funzionerà a dovere quando produrremo in genuine HD non bisognerà fare alcuna modifica». È comunque già un bel risultato poter ricevere questi canali in HD, anche se la base di partenza è in SD. La versione broadcast dei segnali televisivi offre una profondità cromatica maggiore e un minor rumore video. Le versioni HD sono disponibili in tutte quelle zone All-Digital, ovvero dove lo switch-off è stato completato perché soltanto in quelle aree ci sono le frequenze possibile utili per sperimentare questo tipo di trasmissioni. La trasmissione avviene in simulcast, ovvero tutti i canali SD sono sempre ricevibili e devono coesistere con la versione HD trasmessa da altri multiplex Mediaset. I telespettatori che non hanno ancora apparati HD non ne saranno danneggiati. La fase di simulcast durerà a lungo e terminerà quando non saranno più presenti nelle case degli italiani i televisori e i decoder SD. Un anno di transizione Prosegue Marco Pellegrinato: «Il 2009 è un anno di transizione e di sperimentazione: all’HD Book è stato recentemente annesso, per i nuovi contratti di certificazione, il Bollino gold del DGTVi. Entro la fine di quest’anno potrebbero già essere in


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