Cablaggio strutturato distribuisce una serie di collegamenti, uno per ogni armadio di piano. Le seconde hanno lo stesso scopo delle prime ma, a differenza di quest’ultime, sono asservite all’allacciamento di più edifici tra loro. È nella progettazione delle dorsali che si di fatto si caratterizza un impianto di cablaggio strutturato. Quando si progetta una dorsale, occorre tener presente i seguenti aspetti: – tecnologia e prestazioni richieste; – possibili sviluppi o ampliamenti; – percorsi disponibili o necessari; – distanza tra gli elementi o siti da collegare; – servizi da garantire. Le scelte da affrontare Ognuno dei punti sopra descritti diversifica l’impianto e, di conseguenza, condiziona le scelte da fare. Andiamo a valutare come ogni punto descritto impatta sulla scelta dei componenti da utilizzare. La tecnologia e le prestazioni da soddisfare sono una delle componenti che determinano l’utilizzo di cavi in rame o in fibra ottica per l’allacciamento dei locali tecnici dell’impianto. Se sono essenziali tecniche che sviluppano alte velocità di trasferimento dati (oltre 1 Gb/s) non si può fare a meno della fibra ottica. Molti degli apparati presenti sul mercato sono provvisti di porte in fibra ottica anche se non sempre sono messe a disposizione. Un altro fattore da valutare è il rapporto costi/ benefici che l’utilizzo di determinate tecnologie permettono. Infatti le nuove tecnologie permettono di sfruttare i cavi in rame in Cat. 6 sviluppando velocità sempre maggiori, fino a 10 gigabit per distanze limitate a 55 metri. Anche la possibilità di ampliamento determina la tipologia della dorsale. La dorsale, di fatto, raccoglie tutte le informazione trasmesse e destinate al nodo di rete ad essa collegato. Se tale nodo possiede ampie possibilità di sviluppo allora è bene sovradimensionare la portata della stessa per non limitare in futuro lo sviluppo della rete. Anche qui sovrastimare si traduce nell’utilizzo di un supporto trasmissivo che assicuri una maggiore banda passante e di conseguenza trasferimento dati nell’unità di tempo. I percorsi disponibili o da costruire determinano la tipologia della guaina ed eventuali schermature nel cavo di utilizzo di cavi in rame. La prossimità con altri impianti, la presenza di EMI, la possibile presenza di roditori, eventuali particolari condizioni atmosferiche, la necessaria garanzia di comportamento in caso di incendio, necessitano particolari contromisure relative soprattutto alla composizione dei rivestimenti del cavo. Una principale scelta in tal senso è la distinzione tra dorsali intrabuilding, i montanti all’interno degli edifici, e dorsali interbuilding dedicate al collegamento tra edifici e quindi con uno sviluppo esterno agli edifici. Di conseguenza occorre utilizzare cavi cosiddetti per interni (o indoor) e cavi per esterno Identificazione dei circuiti Di fondamentale importanza è l’identificazione dei circuiti e degli impianti soprattutto nelle strutture commerciali e residenziali dove coesistono parecchi diversi impianti di molteplici usi, come: – Sistema di cablaggio strutturato per fonia e rete dati – Circuiti allarme – Video sorveglianza – Circuiti BAS o di domotica – Eventuali filodiffusioni – Circuito televisivo – Sistemi rilevamento presenze – Circuiti elettrici – Sistemi wireless, WoIP – Altri sistemi Tutto ciò solitamente fa capo al locale destinato alle telecomunicazioni, pertanto risulta necessaria un 20 Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 2 - 2008 immediato e rapido riconoscimento degli impianti con la distinzione delle apparecchiature e circuiti dedicati. La tecnologia a tutt’oggi non permette ancora di riunire tutti gli impianti sopraccitati sotto un unico sistema. Ma definire per ognuno di essi uno schema di riconoscimento faciliterà successive manutenzioni, ampliamenti o configurazioni richieste. Esiste uno standard a tal riguardo. La norma EIA/TIA 606A suggerisce un sistema alfanumerico da riportare poi sia su supporto cartaceo che multimediale (PC o dischetto) per l’identificazione di: – spazi, aree di lavoro e percorsi; – cavi; – locali uso particolare e impianti di terra; – link di collegamento orizzontali e dorsali; – palazzi e siti più estesi; – componenti equipaggiamenti e attrezzature (telefoni, PC, ecc.).
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