Cablaggio strutturato Elementi di progettazione dell’impianto* Una panoramica sui parametri da esaminare e sulle strutture di base dalle quali partire per progettare un impianto di cablaggio strutturato. Gli impianti di cablaggio strutturato adottano un modello di architettura molto ben definito dagli standard normativi. Tale struttura si definisce a “stella gerarchica” il che implica, o sottintende, due concetti fondamentali. Il primo è che ogni utenza periferica soddisfa i bisogni di se stessa. Un eventuale malfunzionamento non comporta problemi alle altre utenze che sono singolarmente collegate ad un centrostella. Il secondo è che questa stella fa parte di un insieme più articolato che conta fino a tre livelli gerarchici, corrispondenti al massimo grado di complessità ammesso. Questo sistema prevede, nel suo modello di struttura, dei sottoinsiemi che andremo ad analizzare uno per uno. Cablaggio orizzontale La presa RJ45 posta sulla placca a muro, è il terminale del cablaggio orizzontale. Essa permette la rapida giunzione tra il cavo flessibile, proveniente dall’area di lavoro, e il cavo rigido che costituisce l’impianto permanente. Tramite la presa è permesso l’allacciamento dell’utenza al quadro di piano (concentratore, o centro stella) SCHEMA STELLA GERARCHICA 1 16 Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 2 - 2008 costituendo così, il primo livello di complessità dell’impianto. Per collegare il cavo flessibile alla presa è sufficiente inserire il plug della patchcord sulla presa, il collegamento è a scatto ed è molto semplice da eseguire. Nella parte posteriore della presa, si crimpa il cavo dati. Ossia si inseriscono gli otto conduttori rigidi negli appositi morsetti in base al codice colori identificato sulla presa stessa, come riportato dai due differenti schemi di collegamento dei morsetti, identificati rispettivamente con la lettera A e la lettera B. Non ci sono differenze di prestazione se si usa uno o l’altro schema ma è molto importate che una volta stabilito quale utilizzare sia poi mantenuto su tutto l’impianto. Il cablaggio orizzontale è definito tale perché è disposto solitamente in piano. È costituito dai seguenti elementi: – armadio di piano; – pannelli di Permutazione; – cavo rigido; – presa a muro. Di per se questo livello, da solo, è sufficiente per realizzare piccole reti di telecomunicazione. Il cablaggio orizzontale soddisfa più di ogni altra struttura la necessità di condivisione di risorse dove ogni utente è allacciato all’impianto tramite un collegamento individuale o personale. Eventuali problematiche ricadono solo sulla linea che né è anche la causa, non compromettendo i lavori del resto della rete. La progettazione DORSALE DI CAMPO DORSALE DI ESERCIZIO CAVO ORIZZONTALE AREA DI LAVORO
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