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Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 4 - 2009 31 Guida CEI 64-100/2 Come la parte 1 è rivolta in particolare agli Architetti, agli Ingegneri ed ai costruttori edili. La Guida ha lo scopo di fornire le indicazioni principali ed un metodo per progettare un’infrastruttura sottotraccia atta ad ospitare impianti elettrici, elettronici e per le comunicazioni, caratterizzata da un elevato livello di adattabilità per garantire una adeguata flessibilità degli impianti, tenendo conto delle mutevoli esigenze tecniche e dell’utenza della unità immobiliare. Avviene infatti che in un appartamento gli impianti esistenti non rispondano più alle esigenze degli abitanti. Una infrastruttura adattabile con le caratteristiche suggerite dalla Guida consente di adeguare gli impianti alle nuove esigenze grazie alla possibilità di mutare totalmente la disposizione degli impianti migrando alla nuova configurazione, senza alcuna necessità di intervenire sulle opere murarie né di lasciare elementi di impianto esterni, ma utilizzando l’infrastruttura a suo tempo predisposta: questo scenario è caratterizzato da bassi costi, pochi disagi e nessuna insoddisfazione estetica. Non ci sono (per ora) leggi che obblighino a realizzare infrastrutture con le caratteristiche suggerite dalla guida, ma è evidente come risulti agevolato il cittadino che dispone di una unità immobiliare siffatta. Da non sottovalutare anche i vantaggi per gli installatori e per le aziende produttrici di materiale elettrico ed elettronico: infatti non saranno le difficoltà derivanti dalla necessità di rompere i muri o di avere cavi a vista che condizionerà il committente nella scelta di ampliare, modificare, integrare il proprio impianto. Considerazioni finali I casi degli esempi non presenterebbero difficoltà se chi ha progettato e costruito l’unità immobiliare avesse seguito i suggerimenti delle Guide CEI sull’argomento. L’architetto o comunque la figura che “pensa” l’edificio dovrebbe “pensare” contestualmente anche gli spazi per assicurare la possibilità di installare antenne in posizioni adeguate per la miglior ricezione; garantire l’accesso per le manutenzioni/ampliamenti senza che ciò comporti delle servitù per i diversi proprietari; facilitare la posa di cavi in numero sufficiente e proporzionato al numero di unità immobiliari. Anche l’installatore ha la sua responsabilità qualora non prospetti al committente le soluzioni impiantistiche adeguate a garantire nel tempo l’adattabilità delle infrastrutture costituite da tubi e scatole posizionate e dimensionate in maniera opportuna a facilitare le diverse soluzioni necessarie a superare le difficoltà illustrate negli esempi e le molte che ogni installatore conosce e incontra quasi giornalmente. L’evoluzione tecnologica comporta una integrazione sempre maggiore tra gli impianti, ma anche tra i diversi attori della filiera edile. Avviene quindi che è sempre più necessario uno “scambio di conoscenze” per facilitare l’integrazione. La resistenza che alcuni installatori oppongono alla diffusione presso i progettisti edili delle informazioni sugli impianti è anacronistica e deve essere abbandonata poiché maggiore sarà la conoscenza di chi progetta l’edificio, migliore sarà la predisposizione con maggiori possibilità di installare impianti evoluti anche gradualmente. Una “predisposizione” per l’impianto d’antenna risulta ancora più vantaggiosa alla luce delle novità che coinvolgono il digitale terrestre, infatti può essere ricevuto anche dal satellite grazie alla piattaforma Tivù Sat che trasmette da HOT BIRD a 13° Est. Nelle zone in cui non saranno disponibili i segnali terrestri o nei casi in cui l’utente desideri fare installare esclusivamente l’antenna satellitare, sarà indispensabile che l’impianto consenta a ciascun utente di avere più punti di collegamento poiché servirà un decoder per ogni apparecchio televisivo. Ricordiamo che la tecnologia multiswitch centralizzato prevede montanti con quattro cavi per ogni posizione orbitale. *A cura di Claudio Pavan, Presidente Unione Regionale Antennisti Confartigianato Lombardia e Membro segretario SC 100D del CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano). L’SC 100D è il Comitato che si occupa delle Norme e delle Guide per gli impianti d’antenna


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