Conoscere DM 37/08: dubbi interpretativi e problemi irrisolti A quasi due anni dall’entrata in vigore del DM 37/08 è oggi possibile fare un primo bilancio in merito alla ”vita” un po’ travagliata di questo provvedimento. Abbiamo parlato di vita travagliata perché le lacune del decreto, alcune sue parti controverse e la poca chiarezza di diversi suoi aspetti hanno creato molteplici problemi di interpretazione. La nota esplicativa, emanata dall’Ufficio Legislativo del Ministero dello sviluppo economico in data 28 aprile 2008 al fine di chiarire le disposizioni del detto decreto e di sanare le situazioni di disagio e di perdita economica venutesi a creare tra gli operatori a seguito dell’entrata in vigore della nuova disciplina, non è stata recepita in maniera uniforme dalle amministrazioni -Camere di commercio, o Commissioni provinciali e regionali dell’artigianato per l’accertamento dell’attività impiantistica svolta- le quali, in virtù della propria autonomia, hanno interpretato in maniera non sempre omogenea la norma, contribuendo a confondere ulteriormente un quadro già tanto incerto. A confondere ulteriormente le acque, inoltre, ci si è messo il Ministero stesso che, in risposta a singoli quesiti che gli venivano posti dalle Camere di Commercio si è esercitato in interpretazioni spesso in contrasto con la succitata circolare del proprio Ufficio Legislativo e con risoluzioni già adottate sia dalle CPA che dalle Camere di Commercio. C’è grande attesa tra gli operatori del settore impiantistico, un comparto produttivo che conta circa 150.000 imprese con oltre 500.000 dipendenti per la determinazione di un nuovo sistema di regole che permetta di individuare, in modo chiaro e definitivo, il quadro dei 24 Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 4 - 2009 requisiti e delle procedure cui le imprese dovranno conformarsi senza incorrere nel rischio di ritardi o blocchi dell’esercizio della propria attività. Ma nonostante l’urgenza di superare le difficoltà interpretative e pratiche inerenti al sistema di regole attualmente vigenti la data del 31 dicembre 2008, indicata nel DDL 112/08 quale termine ultimo per l’emanazione dei decreti di riforma della disciplina, è passata senza che il Ministro dello Sviluppo Economico abbia provveduto alla formulazione del nuovo quadro di regole secondo i principi enunciati dallo stesso disegno di legge. Vediamo quindi quali sono i principali aspetti del DM 37/08 che meritano un chiarimento e proviamo a dare una risposta ai dubbi interpretativi degli operatori.
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