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DVB-T2 simbolo P1 serve per sincronizzazione di trama e per rivelazione rapida del segnale DVB-T2; i simboli P2 trasportano dati che descrivono la struttura della trama (segnalazione L1) e informazioni di tipo PSI/SI; – ampliamento dei possibili segnali per la sincronizzazione e la stima del canale radio (segnali pilota di tipo scattered e di tipo continuo) che possono essere scelti sulla base del particolare ambiente trasmissivo (8 possibili configurazioni di dispersione di celle pilota); – possibilità di trasmissione con antenne multiple, basata sulla tecnica di Alamouti, che consente di migliorare la ricezione di segnali di pari livello provenienti da due trasmettitori; – meccanismi (due distinti, basati l’uno sulla tecnica “tone reservation” e l’altro sulla “constellation distortion”) per ridurre il rapporto tra potenza di picco e potenza media del segnale trasmesso (PAPR); – segnalazione (a basso livello di potenza) per l’identificazione del trasmettitore; – meccanismi per permettere in futuro l’introduzione nel sistema di ulteriori tecniche preservandone la compatibilità all’indietro: TFS e FEF. Modulazione OFDM La tecnica definita dal DVB-T2 riprende quella già utilizzata dallo standard DVB-T: la modulazione OFDM con intervallo di guardia. Nella modulazione OFDM ogni simbolo trasporta dati su un numero molto elevato di portanti 16 Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 4 - 2009 distinte e l’intervallo di guardia, ripetizione ciclica della porzione utile di simbolo, “assorbe” l’interferenza intersimbolica generata dagli echi di propagazione, tipici della ricezione in ambiente terrestre. Per il soddisfacimento dei requisiti di carattere commerciale, i parametri che definiscono la modulazione OFDM sono stati opportunamente estesi rispetto al DVB-T. Ecco quali sono le principali innovazioni introdotte. Numero delle portanti Sono 6 le possibili configurazioni del numero di punti su cui viene effettuata la FFT nel modulatore per il DVB-T2: 1K, 2K, 4K, 8K, 16K, 32K. Maggiore è il numero di portanti (a parità di larghezza di banda complessiva), minore è la spaziatura tra di esse e maggiore è la durata del periodo di simbolo (circa 1 ms per 8K;....; 4 ms per 32K). Ciò rende il sistema più critico in presenza di interferenze di tipo intercarrier, e di effetto Doppler (è quindi una modalità che mal si adatta alla ricezione su mezzi mobili), ma riduce anche la durata relativa dell’intervallo di guardia rispetto al periodo di simbolo in trasmissione, pur mantenendo costante la sua durata assoluta. E può comportare da un lato una riduzione dell’overhead dell’intervallo di guardia per una data distanza reciproca dei siti in SFN, dall’altro un incremento della distanza dei siti SFN per un data percentuale dell’intervallo di guardia rispetto alla lunghezza del simbolo. Ulteriori vantaggi di operare con FFT di dimensioni FIGURA 2 Costellazione 256-QAM. Ad ogni simbolo sono associati 8 bit, di cui i due più significativi identificano i quadrante di appartenenza FIGURA 3 Previsione di evoluzione temporale della tecnologia DVB-T2


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