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Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 3 - 2013 63 Certo, non possiamo proprio dire che in Italia gli imprenditori che sostengono il Made in Italy sono favoriti, anzi. Non chiediamo particolari vantaggi ma una serie di interventi per evitare di essere continuamente penalizzati. Quando chiude un distretto industriale, è bene sempre ricordarlo a chi ci governa, lo hai perso per sempre». Il nuovo impianto assicura un trattamento dell’alluminio super-affidabile e destinato a durare nel tempo, ma non è dedicato soltanto alle antenne paraboliche: anche quelle terrestri ne beneficiano. «Il trattamento dell’alluminio è stato affrontato in un modo risolutivo – ci spiega Negretti – perché abbiamo implementato tutto quello che la letteratura tecnologica prevede allo stato dell’arte, seguendo capitolati molto stringenti, quelli tipici dei serramenti per esterni, riconosciuti come i migliore dalla committenza. Ora siamo in grado di gestire all’interno sia il trattamento di pre-verniciatura e di verniciatura delle parabole che quello di passivazione delle antenne terrestri. Le parabole rappresentano un prodotto delicato da trattare, sono composto da diversi elementi di materiali differenti, come l’alluminio e l’acciaio zincato. Ciascuna di queste tipologie richiede un processo personalizzato, la cui qualità difficilmente può essere controllata in modo adeguato quando non si possiede un processo interno all’azienda. Non credo di esagerare quando affermo che oggi siamo una delle pochissime realtà industriali ad avere sotto controllo tutto il ciclo produttivo. Nel caso dell’alluminio, ad esempio, per essere opportunamente preparato a ricevere una verniciatura deve subite una serie di passaggi che ne trasformino la sua superficie. Come l’attacco alcalino, che rimuove i grassi e una parte di alluminio per generare una mordenzatura; una serie di risciacqui e una disossidazione acida che toglie gli ossidi presenti sull’alluminio preparandolo alla successiva passivazione ecologica, grazie ad un sottilissimo strato passivante che lo rende inerte, pronto a recepire la successiva verniciatura. Con tutte queste azioni, anche dopo molto tempo, sulla superficie dell’alluminio non si sviluppa l’ossido che andrebbe a creare il distacco della vernice e il conseguente peggioramento delle prestazioni dell’antenna». Differenti cicli di produzione Il nuovo impianto di Emme Esse è composto da 11 stadi necessari per effettuare vari cicli di produzione, nel rispetto delle procedure menzionate. Il traino che trasporta le antenne lungo i vari stadi è lungo 190 metri, davvero gigantesco. Il tutto viene gestito da una postazione computerizzata ed è completamente automatizzato. L’unica operazione manuale riguarda l’aggancio dei dischi al traino. I cicli di pretrattamento specifici per le parti di alluminio comprendono lo sgrassaggio alcalino, due lavaggi con acqua di rete, la disossidazione acida, i lavaggi con acqua di rete e acqua demi, la conversione con prodotto no rinse, esente cromo e Il caricamento dei dischi sul traino dell’impianto. L’ingresso nel tunnel di pre-trattamento a 11 stadi.


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