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Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 3 - 2013 59 Oltre 25 anni di ricerca «Ho sempre nutrito un forte interesse verso questi dispositivi – esordisce nel suo racconto Angelo Sessa. Ho iniziato la mia ricerca oltre 25 anni fa e ogni volta che riuscivo a recuperare un pezzo nuovo, cresceva la voglia di ricercarne di nuovi, magari ancora più datati rispetto a quelli che avevo messo a segno fino a quel momento. Pertanto ho iniziato letteralmente a studiare per comprendere, dispositivo dopo dispositivo, quale fosse stato il percorso evolutivo fatto da questo specifico settore tecnologico. E così, ho iniziato a raccogliere apparecchi radio Tv, fonografi, grammofoni, telefoni, radio transistor, telegrafi, registratori, proiettori, ecc. Ad un certo punto, ho capito che non potevo limitare la mia ricerca solo in Italia, e ho allargato l’orizzonte oltre i confini nazionali, recuperando dispositivi di molte nazionalità: dall’Inghilterra alla Francia, dalla Germania all’Italia, dall’Olanda fino al Canada e altri paesi oltreoceano. Ho raccolto il meglio che riuscivo a reperire in quegli anni, con pezzi che risalgono fino ai primi del ’900, oltre un centenario di mezzi progettati per la comunicazione». Il museo VOCI NELL’ETERE Dopo anni di ricerca, Angelo Sessa sente l’esigenza di condividere con tutti quel pezzo di storia che ha segnato epoche importanti nel passato di tanti paesi del mondo. Da lì, l’idea di aprire un vero e proprio museo: VOCI NELL’ETERE – MUSEO DELLA COMUNICAZIONE. È lo stesso Sessa a raccontarci come è maturata questa decisione: «Dopo aver raccolto per 25 Breve profilo di Guglielmo Marconi Noto per aver realizzato e perfezionato il primo sistema di telegrafia senza fili, nei suoi 63 anni di vita Guglielmo Marconi ha dedicato gran parte del suo tempo alla scienza. Ha vissuto a cavallo tra i due secoli, ’800 e ’900, ed è stato fisico, scienziato, inventore e addirittura uomo politico. A soli 27 anni effettuò il primo collegamento radiotelegrafico transatlantico, inviando il primo messaggio oltreoceano, dall’Inghilterra al Canada, dando vita a una vera e propria rivoluzione nel campo delle comunicazioni. Otto anni dopo, nel 1909, venne insignito del Premio Nobel per la Fisica. Plurilaureato, con ben 15 attestati ricevuti da diverse università, Guglielmo Marconi si è spento nel 1937, all’età di 63 anni. A riprova di quanto fosse lungimirante il suo pensiero, un anno e mezzo prima di morire scriveva: “Ci sono stati tre grandiosi momenti nella mia vita di inventore. Il primo, quando i segnali radio da me inviati fecero suonare un campanello dall’altro lato della stanza in cui stavo svolgendo i miei esperimenti; il secondo, quando i segnali trasmessi dalla mia stazione di Poldhu, in Cornovaglia, furono captati dal ricevitore che ascoltavo a San Giovanni di Terranova, dall’altra parte dell’Oceano Atlantico a una distanza di circa 3.000 km; il terzo è ora, ogni qualvolta posso serenamente immaginare le possibilità future e sentire che l’attività e gli sforzi di tutta la mia vita hanno fornito basi solide su cui si potrà continuare a costruire”. Gran parte dei dispositivi è perfettamente funzionante. anni centinaia di dispositivi che custodivo gelosamente in un appartamento, un giorno mentre li riguardavo testandone il funzionamento, ho pensato che sarebbe stato bello poterli mettere a disposizione di tutti; d’altronde rappresentavano la storia della comunicazione. Sicuramente quel materiale avrebbe costituito un interesse maggiore e oggetto di cultura per studenti piuttosto che appassionati del settore. E quindi ho deciso che


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