Page 35

SI_TV0313_rivista-online

Esempio di collegamento equipotenziale di antenne e terminale di testa (edificio senza LPS e rischio di fulminazione inferiore oppure uguale al rischio tollerabile) 1 Rete elettrica (230 V) 2 Terminale di messa terra principale 3a, 3b Barre di collegamento equipotenziale 4, 4a, 4b e 4c Conduttori di messa a terra ( 2,5 mm2 Cu) 6 Elettrodo di messa a terra nelle fondamenta NOTA 1 La barra di collegamento 3a che collega i conduttori esterni dei cavi di uscita dal terminale di testa con il conduttore equipotenziale 4a possono essere installati anche in modo temporaneo per assicurare la sicurezza durante la sostituzione delle apparecchiature. NOTA 2 Le barre di collegamento 3a e 3b possono essere barre metalliche per fissaggio diretto e di contatto con la calza dei cavi schermati oppure un blocco di connettori F posti su due lati. NOTA 3 Il collegamento fra le apparecchiature del terminale di testa e la barra metallica di montaggio può avvenire sia mediante la scatola metallica dell’apparecchiatura sia mediante un ulteriore conduttore di collegamento 4. NOTA 4 I Conduttori 4, 4a, 4b e 4c hanno lo scopo di garantire l’equipotenzialità verso il potenziale di terra del sistema di distribuzione dei cavi coassiali anche nel caso di un guasto nelle apparecchiature ad essi collegati. NOTA 5 Il conduttore 4c può non essere necessario quando il conduttore esterno (schermo) dei cavi coassiali sia in contatto con il supporto delle antenne e la loro sezione (rame) risulti 2,5 mm2. Nota: tratto dalla Guida CEI 100-7 ed.4 Flash 4, anche in versione semplificata Un valido aiuto per l’applicazione delle Norme della serie 62305 (Classificazione CEI 81/10) è costituito dal software Flash 4 realizzato per il CEI dall’ing. Riccardo Tommasini, docente di Sistemi Elettrici per l’Energia al politecnico di Torino. Questo software aiuta il progettista nella valutazione del rischio dovuto al fulmine e nella scelta delle misure di protezione in conformità alle Norme pubblicate in Italia nel febbraio 2013. Per chi volesse limitarsi alla valutazione del rischio (è il primo passo necessario prima di decidere se e come realizzare un collegamento di messa a terra per il palo) il CEI ha in preparazione un software semplificato utilizzabile dagli antennisti previo l’inserimento di parametri facilmente reperibili e/o rilevabili. Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 3 - 2013 35 CEI EN 62305-1 - Principi generali Indica i principi generali che sono alla base della protezione contro il fulmine di strutture, impianti e persone. CEI EN 62305-2 - Valutazione del rischio Si riferisce alla valutazione del rischio dovuto a fulmini a terra e ha lo scopo di fornire la procedura per la determinazione di detto rischio. CEI EN 62305-3 - Danno materiale alle strutture e pericolo per le persone Definisce i requisiti per la protezione contro i fulmini contro i danni materiali e alle persone mediante un impianto di protezione. CEI EN 62305-4 - Impianti elettrici ed elettronici nelle strutture Fornisce elementi sul progetto, l’installazione, la manutenzione e la verifica delle misure di protezione (SPM) per gli impianti interni elettrici ed elettronici, per ridurre il rischio di danni permanenti dovuti all’impulso elettromagnetico (LEMP) associato al fulmine. Le quattro norme della Serie, pubblicate singolarmente in inglese/ italiano, sono raccolte nella sola versione italiana, anche in un unico Volume per rendere più agevole la consultazione.


SI_TV0313_rivista-online
To see the actual publication please follow the link above