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I DIFETTI PIÙ FREQUENTI LAMENTATI * di giorno vedo bene, la sera l’immagine squadretta, a volte scompare l’immagine e lo schermo diventa nero; * con il televisore della cucina vedo male mentre vedo benissimo con il televisore della sala; * non si vedono alcuni canali, ma se muovo il filo si vedono; * mentre stiamo guardando la televisione si sentono dei fischi e l’immagine si trasforma in mosaico. LE DIFFICOLTÀ MAGGIORI * far capire come il comportamento dei segnali digitali sia molto differente dal comportamento dei segnali analogici; * far capire che ci sono motivi logici anche quando un programma si vede bene sul televisore collegato alla presa del soggiorno e non si vede sul televisore collegato alla presa della cameretta o della cucina; * far capire che non è rapidamente risolvibile un problema di ricezione che si presente in modo saltuario; * far capire la necessità di revisionare la rete di distribuzione quando la parte aerea e il terminale di testa risultino idonei o siano stati adeguati per la ricezione dei nuovi segnali. COSA DICE LA ‘SIGNORA MARIA’ * un’amica mi ha detto che bisogna aspettare un mesetto prima che si sistemino; * a mio marito al bar hanno detto che basta girare un po’ l’antenna per vedere bene; * un amico di mio marito ci ha detto che basta aggiungere una scatoletta per aumentare il segnale; * mio figlio, che abita a Milano, mi ha detto di chiamare un antennista per far installare il filtro digitale Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 1 - 2011 37 Nel pomeriggio le prime telefonate tra i colleghi sembrano confermare che il passaggio si prospetti indolore. Un caso a parte lo rappresentano gli impianti centralizzati nei condomini, ma i programmi nazionali si vedono quasi dappertutto. Il giorno cruciale Arriviamo al giorno cruciale per la vastità del territorio interessato. Sono coinvolti gli impianti di grandi dimensioni: Monte Penice, Milano, Valcava, Campo dei Fiori, ecc.: come si comporterà il segnale digitale nelle zone dove si ricevono in modalità SFN gli stessi canali, contemporaneamente e da direzioni diverse? La sera del 26 arriva rapidamente, troppo rapidamente, molte le chiamate inevase, è venerdì, è in arrivo la neve, sarebbe stato meglio scegliere un lunedì di mezza estate... Tante le chiamate a vuoto perché molti impianti sono centralizzati: prima di intervenire è necessario presentare il preventivo agli amministratori che propongono di aspettare che la situazione si stabilizzi. Non hanno torto ma, se la rete di distribuzione è critica, non sappiamo come si comporterà con i nuovi segnali. La neve e i canali VHF La nevicata ha messo subito in evidenza come, in VHF, il segnale degrada facilmente. Fortunatamente nella zona dove opero si ricevono due frequenze con il MUX 1 RAI: E09 e 23. Dalla direzione di Valcava RAI trasmette solo il MUX4 canale 40, mi chiedo perché non accendono subito anche gli altri MUX. Il 26 è passato da alcuni giorni, l’ottimismo iniziale comincia a vacillare, nelle zone dove lo switch off era avvenuto il 18 novembre e dove si vedeva tutto bene, sembra che comincino a verificarsi difficoltà nella ricezione. Non c’è impianto centralizzato dove non ci sia almeno un utente che lamenti difficoltà, magari anche solo per un programma locale che interessa solo a lui. Ricordo che è sempre in vigore il Decreto Ministeriale 11 novembre 2005: non devono esserci discriminazioni tra i segnali primari presenti nella zona e nemmeno tra gli utenti collegati allo stesso impianto centralizzato. Qualche antennista comincia a dubitare delle proprie capacità: la nuova tecnologia è alla prova pratica! Certo, per gli antennisti si prospettano tempi difficili, sicuramente ci sarà lavoro ma, non sarà facile se non si affronterà con professionalità. In Lombardia, Confartigianato e CNA congiuntamente, hanno predisposto un codice etico che riportiamo di seguito. Claudio Pavan in visita agli impianti di Valcava


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