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Conoscere Attività di supporto nelle fasi critiche Superato il giro boa lo switch-off ha presentato, in alcune aree, qualche imprevisto di troppo. L’attività di CNA si è sviluppata in un monitoraggio costante, per affrontare le criticità in modo diretto, a tutela di lavoratori e utenti. È in movimento oramai da tre anni la grande macchina che porterà la nazione italiana al passaggio completo dal segnale analogico a quello digitale. Una vera e propria rivoluzione che abbraccerà tutte le regioni determinando, dalla prima all’ultima, lo spegnimento totale della tv analogica. CNA, con diverse attività di supporto, ha seguito le fasi di questo passaggio sostenendo i propri iscritti durante il trapasso già effettuato in alcune regioni, monitorandone tutti gli step al fine di fare una radiografia delle problematiche che lo switch off inevitabilmente si porta dietro. L’obiettivo è di raccogliere quanti più dati utili anche alle aree che devono affrontare ancora questo passaggio. Le numerose riunioni indette da CNA sono servite per mettere a punto un piano di azione utile ad affrontare le difficoltà emerse dopo il cambio di segnale, così come sono servite le segnalazioni degli utenti e degli installatori su disagi e disservizi dovuti, probabilmente, a situazioni non ipotizzate in fase progettuale. Abbiamo affrontato 32 Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 1 - 2011 l’argomento con Alberto Zanellati, Coordinatore Nazionale di CNA Installazione Impianti: «Quella relativa allo switch off, oggi, è una fase molto delicata che richiede la massima attenzione da parte di tutti. Muovere il timone di un’operazione così vasta non è per niente semplice. Oltre agli interessi economici, ci sono in ballo le esigenze di milioni di persone; pertanto, si sta cercando di rendere la manovra più fluida possibile. Così, in questo periodo, CNA ha cercato più volte di fare da trade union, convocando spesso gli ‘stati maggiori’ con lo scopo di mettere alla luce quanto sta succedendo nelle regioni che stanno affrontando lo switch off, per risolvere le problematiche emerse ed evitare che le stesse si ripresentino nelle aree che affronteranno il processo a breve. Visti i risultati poco performanti, per esempio, dell’Emilia Romagna, abbiamo chiesto in via ufficiale che venisse formato un tavolo di monitoraggio su tutte le aree dove è avvenuto lo switch off». Deadline per le regioni rimanenti «Altro argomento molto dibattuto e spinoso, che ha già generato delle controversie - ci racconta Zanellati - è la decisione


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