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AZIENDE DI GRUPPO B E C OBIETTIVI DIDATTICI e PROGRAMMA TEMPI PRIMA GIORNATA (Modulo A) Totale 4 ore Allertare il sistema di soccorso a) Cause e circostanze dell’infortunio (luogo dell’infortunio, numero delle persone coinvolte, stato degli infortunati, ecc); b) comunicare le predette informazioni in maniera chiara e precisa ai Servizi di assistenza sanitaria di emergenza. Riconoscere un’emergenza sanitaria 1) Scena dell’infortunio: a) raccolta delle informazioni; b) previsione dei pericoli evidenti e di quelli probabili. 2) Accertamento delle condizioni psicofisiche del lavoratore infortunato: a) funzioni vitali (polso, pressione, respiro); b) stato di coscienza; c) ipotermia ed ipertemia. 3) Nozioni elementari di anatomia e fisiologia dell’apparato cardiovascolare e respiratorio. 4) Tecniche di autoprotezione del personale addetto al soccorso. Attuare gli interventi di primo soccorso 1) Sostenimento delle funzioni vitali: a) posizionamento dell’infortunato e manovre per la pervietà delle prime vie aeree; b) respirazione artificiale; c) messaggio cardico esterno. 2) Riconoscimento e limiti d’intervento di primo soccorso: a) lipotimia, sincope, shock; b) edema polmonare acuto; c) crisi asmatica; d) dolore acuto stenocardico; e) reazioni allergiche; f) crisi convulsive; g)emorragie esterne post-traumatiche e tamponamento emorragico. SECONDA GIORNATA (Modulo B) Totale 4 ore Acquisire conoscenze generali sui traumi in ambiente di lavoro 1) Cenni di anatomia dello scheletro. 2) Lussazioni, fratture e complicanze. 3) Traumi e lesioni cranio-encefalici e della colonna vertebrale. 4) Traumi e lesioni toraco-addominali. Acquisire conoscenze generali sulle patologie specifiche in ambiente di lavoro 1) Lesioni da freddo e da calore. 2) Lesioni da corrente elettrica. 3) Lesioni da agenti chimici. 4) Intossicazioni. 5) Ferite lacero contuse. 6) Emorragie esterne. TERZA GIORNATA (Modulo C) Totale 4 ore Acquisire capacità di intervento pratico 1) Principali tecniche di comunicazione con il sistema di emergenza del S.S.N. 2) Principali tecniche di primo soccorso nelle sindromi cerebrali acute. 3) Principali tecniche di primo soccorso nella sindrome respiratoria acuta. 4) Principali tecniche di rianimazione cardiopolmonare. 5) Principali tecniche di tamponamento emorragico. 6) Principali tecniche di sollevamento, spostamento e trasporto del traumatizzato. 7) Principali tecniche di primo soccorso in caso di esposizione accidentale ad agenti chimici e biologici. Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 4 - 2013 29 quali, altrimenti, possono essere perseguibili con sanzioni o ammende. Nel caso dei lavoratori, non ottemperare all’articolo 43, comma 3, primo periodo, l’eventuale inadempienza può portare all’arresto fino ad un mese piuttosto che ad un’ammenda da 219,20 € a 657,60 € (Art. 59. Comma 1, lettera a); allo stesso modo, a mancata designazione da parte del datore di lavoro degli addetti alle emergenze, può comportare l’arresto da due a quattro mesi oppure un’ammenda da 882,00 € a 4.384,00 € (Art. 55, comma 5, lettera a). Il primo soccorso In fase di emergenza, uno degli aspetti determinanti è chiaramente rappresentato dal primo soccorso. In caso di “pericolo grave ed imminente”, infatti, un pronto intervento può determinare il salvataggio di un collega di lavoro in un momento cruciale. In una circostanza simile, aver preso parte ad un corso in cui vengono specificate, insegnate e trasmesse, le più importanti pratiche di primo soccorso risulta determinante. Ripercorriamo, a tal proposito, quali sono i criteri di suddivisione delle aziende e a quale iter vengono sottoposte per una formazione di “primo soccorso”. Ogni tipo di azienda si inserisce in quelli che il Decreto Ministeriale 15 luglio 2003, n. 388, definisce “Gruppi”, stabiliti sulla scorta delle caratteristiche tipiche aziendali, dei pericoli cui è sottoposta per l’attività che svolge e, infine, del numero dei lavoratori occupati. Nello specifico, le aziende vengono suddivise per tre tipi di gruppi. Gruppo A, Gruppo B, Gruppo C (art. 1 comma 1 dpr 388 del 15/07/2003, classificazione delle aziende). Il datore di lavoro è tenuto ad individuare il “gruppo” di primo soccorso cui appartiene la propria azienda. Nel caso sia appartenente al Gruppo A (che racchiude in sé le aziende più “critiche/pericolose”), è tenuto a comunicarlo all’Azienda Unità Sanitaria Locale competente, affinché si attivi per la predisposizione delle operazioni di emergenza del caso. In riferimento, invece, ai Gruppi B e C, questa comunicazione non va fatta. In merito ai contenuti della formazione di primo soccorso e ai tempi minimi di durata, invitiamo il lettore a consultare le tabelle di fianco riportate, relative ad ogni singolo gruppo. Si ringrazia per il contributo l’ingegner Giuseppe Ermocida info@istitutosicurezza.it www.istitutosicurezza.it Tel. 393 6051673


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