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Approfondire ACUSTICA Il principio di diffusione Point Source (puntiforme) Line Source vs Point Source si contrappone al Line Source impiegato soprattutto in ambito professionale. Ecco quali sono le differenze. La maggior parte dei diffusori acustici in commercio adotta il principio Point Source: il suono ha origine da uno o più punti precisi, solitamente corrispondenti al posizionamento dei singoli driver (woofer, midwoofer, midrange, tweeter), e si espande come una sfera man mano che si allontana dal diffusore acustico. Il suono si propaga nella stanza in tutte le direzioni, diradandosi rapidamente sia verticalmente che orizzontalmente. Quando raggiunge il soffitto, viene riflesso e continua a diffondersi, come una palla di gomma che rimbalza senza sosta all’interno di una scatola. Lo stesso fenomeno accade anche quando le onde sonore colpiscono il pavimento, pur con alcune differenze dovute al materiale di cui è composto. Marmo, ceramica e legno riflettono le onde sonore in modo diverso mentre tappeti e moquette possono attenuare leggermente il riflesso delle sole frequenze più alte, indicativamente intorno ai 10 kHz. Anche le pareti della stanza fanno rimbalzare le onde sonore, con meno energia sulle frequenze più alte ma con una maggiore potenza di riflessione. Questi fenomeni, che provengono da più direzioni e si verificano con leggeri sfasamenti temporali dovuti al tipo di materiale e alla distanza delle pareti, ‘inquinano’ l’onda sonora diretta proveniente dagli altoparlanti, riducono la qualità e creano affaticamento nell’ascoltatore. Line Source: una linea nello spazio In presenza di una sorgente lineare (Line Source), la situazione cambia radicalmente, soprattutto se i diffusori sono montati a parete e non è presente alcuna riflessione posteriore. Dal momento che i diffusori Line Source sono particolarmente alti e stretti, il suono si espande attraverso la stanza come una linea nello spazio, da parte a parte, ma non in verticale. Inoltre, la pressione sonora rimane quasi invariata sia vicino che lontano dai diffusori, in prima fila così come in ultima, mentre il suono risulta 14 Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 4 - 2013 molto più chiaro e meno affaticante anche dopo lunghe sessioni di ascolto. Questo fenomeno genera il cosiddetto ‘sweet spot’ dove non è necessario trovarsi in linea rispetto agli altoparlanti per ascoltarli allo stesso volume. Lo sweet spot diventa ancora più evidente perché le riflessioni che disturbano l’ascoltatore si riducono sensibilmente e scompaiono superata la soglia dei 530 Hz. In questa gamma di frequenze troviamo tutte le informazioni che il nostro cervello utilizza come punti di riferimento spaziali. Se queste informazioni vengono a mancare, risulta praticamente impossibile determinare l’esatto punto di origine del suono. Dal momento che i diffusori Line Source sono capaci di eliminare le riflessioni delle onde acustiche generate da soffitti e pavimenti, risultano ideali in qualunque ambiente. L’optimum si raggiunge però in quelli più ampi e, soprattutto, in presenza di particolari soluzioni architettoniche (ad esempio: soffitti a volta o cassettoni, pavimenti in materiali duri, ecc.). Figura 1. Le riflessioni generate da pareti, soffitto e pavimento (color rosso) operano simultaneamente ‘inquinando’ l’onda sonora generata dagli altoparlanti (color blu), riducendo la qualità e creando affaticamento nell’ascoltatore. Figura 2. Nei diffusori Line Source, il suono si espande attraverso la stanza come una linea nello spazio, da parte a parte ma non in verticale, preservando la fedeltà della sorgente e mantenendo quasi invariata la pressione sonora in tutto l’ambiente.


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