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Canon www.canon.it 108 Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 4 - 2013 Un esempio di installazione a soffitto, per sale di lettura di medie dimensioni e ambienti didattici di alta qualità. Nonostante la persona, alta 180 cm, sia posizionata a 50 cm dalla parete di proiezione, non viene abbagliata dal fascio luminoso e non produce ombre sullo schermo. In ambienti profondi, di norma, viene installato un videoproiettore a fondo sala, dotato di un potente zoom. Con i nuovi short throw di Canon, invece, è possibile posizionare il videoproiettore dietro al relatore, mantenendo la dimensione e l’altezza dello schermo immutata. di luce persa durante il percorso è ridotta ai minimi termini. In particolare, la più recente versione dell’AISYS (Aspectual Illumination System) il sistema d’illuminazione dei singoli chip LCoS presente nell’engine ottico, ha consentito di ridurre la distanza fra l’obiettivo e la lampada del 20%. Da questa prestazione si avvantaggiano la resa luminosa del videoproiettore e il suo ingombro complessivo perché il calore da dissipare è minore. L’AISYS è stato progettato e costruito interamente da Canon. Infine, quando si parla di luminosità si è soliti misurare la luce bianca. Però, è importante anche la luminosità dei colori, definita Color Light Output. Nei videoproiettori XEED la luminosità del bianco e dei colori è la stessa e, rispetto ad un videoproiettore DLP single chip, la luminosità complessiva (bianco + colori) può essere superiore anche del 50% rispetto a quanto dichiarato. Tutti questi aspetti concorrono a determinare un consumo energetico significativamente ridotto (fino al 26% in meno) e una maggiore efficienza luminosa: i proiettori Canon offrono quindi una luminosità reale paragonabile a quella di altri modelli appartenenti a categorie di luminosità più elevate. Distorsione inesistente I videoproiettori XEED si distinguono anche per gli obiettivi, che hanno reso Canon il riferimento della fotografia professionale e che sono più luminosi, quindi introducono una minor perdita di luce; a tutto ciò si deve aggiungere la qualità delle ottiche, al pari di quelle utilizzate per la fotografia: nel caso dei modelli short throw la distorsione, praticamente inesistente, è pari allo 0,15%. In sostanza, circa 3 mm orizzontali per uno schermo da 100”. Installazione e manutenzione I modelli short throw di Canon hanno le dimensioni più compatte della categoria: soltanto mm 337 x 134 x 415. Questo dato, unito ad altre caratteristiche, facilitano l’installazione. Quando vengono posizionati a soffitto oppure su un piano possono essere messi in bolla agendo sui 2 piedini frontali che consentono un’elevazione di 6°. Analogo discorso se è una prestazione fondamentale. Da questo parametro dipende anche l’efficienza energetica. È noto che la luce generata dalla lampada compie un percorso obbligato prima di essere proiettata sullo schermo: meno ostacoli incontra durante questo percorso e minore sarà la quantità di luce persa. Anche la lunghezza di questo tragitto è un ostacolo importante. Nei proiettori Canon numerosi aspetti concorrono a evitare perdite di luce. Vediamo quali sono. I pannelli LCoS sono a tecnologia riflessiva: la luce non passa attraverso il pannello ma viene riflessa dal pannello; così la luminosità subisce un’attenuazione significativamente inferiore (il rapporto di apertura è del 96%) rispetto ai modelli LCD. Nell’engine ottico dei modelli XEED, sviluppato da Canon, la quantità


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