Page 25

SI_AV0309_003-005_EdSom_colop.indd

Pannelli LCD, uguali e diversi I pannelli LCD condividono tutti lo stesso meccanismo di funzionamento che si basa sulle proprietà ottiche dei cristalli liquidi intrappolati tra due lamine. Questi fluidi, quando vengono stimolati da un campo elettrico, assumono orientamenti variabili grazie ai polarizzatori per permettere il transito o il blocco della luce prodotta dalla BLU. Quando la luce transita attraverso i subpixel RGB si ottiene una luce rossa, verde o blu e, tramite la loro combinazione, l’intera scala cromatica. Durante la fase di progettazione, tuttavia, i produttori di pannelli hanno apportato modifiche più o meno importanti per migliorare le prestazioni anche grazie al lavoro di ricerca e sviluppo che viene portato avanti da oltre 30 anni. Sostanzialmente, i moderni pannelli LCD utilizzati in monitor e Tv appartengono a due tipologie ben distinte: VA e IPS. La tecnologia VA (Vertical Alignment), che è stata via via migliorata e identificata dalle sigle MVA, P-MVA, S-MVA, A-MVA, PVA e S-PVA, viene impiegata da aziende del calibro di Samsung, Sony, Fujitsu, AU Optronics e Chi Mei Optoelectronics. Utilizza un tipo di cristallo liquido in cui le molecole sono allineate verticalmente anche in prossimità dei substrati per ottenere un nero più profondo (la luce spuria è minima), ampliare l’angolo di visione ed il contrasto. I successivi miglioramenti MVA (Multi Domain Vertical Alignment) e S-PVA (Super Patterned Vertical Alignment) hanno permesso di migliorare ulteriormente il contrasto, la risposta dei cristalli e l’angolo di visione orizzontale. Strettamente derivati dal VA sono l’ASV (Advanced Super View o Axially Symmetric Vertical Alignment) ed il nuovo UV2A che promette neri ancora più profondi e prestazioni elevate da qualsiasi punto di visione. Entrambe le soluzioni sono state brevettate da Sharp. La tecnologia IPS (In Plane Switching) è stata sviluppata originariamente da Hitachi nel 1995 e poi migliorata (S-IPS, AS-IPS, E-IPS, IPS-Pro, ) con il supporto dei partner industriali Philips, LG e Panasonic. Il suo punto di forza è l’ampio angolo di visione, sia orizzontale sia verticale, che assicura ottime prestazioni anche agli estremi dell’intervallo, dove il colore, la luminosità ed il contrasto non subiscono deterioramenti. Ciò è reso possibile dalla continua rotazione delle molecole dei cristalli liquidi lungo la superficie del piano invece che soltanto perpendicolarmente. I punti di forza della tecnologia IPS (In Plane Switching) sono l’ampio angolo di visione, orizzontale e verticale, con ottime prestazioni anche agli estremi dell’intervallo, dove colore, luminosità e contrasto non subiscono deterioramenti Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 3 - 2009 25 con quelli dei pixel che compongono la matrice LCD (il rapporto è solitamente di 1:10.000- 1 gruppo di led per 10mila pixel RGB) e il tempo di risposta dei led è superiore a quello di rotazione dei cristalli, intorno alle aree più chiare dell’immagine, in alcuni casi, si potrebbero formare aloni e scie che disturberebbero la visione. Questo difetto potrebbe essere eliminato se ogni pixel RGB disponesse di un suo led (quindi 2 milioni per un Full HD) ma l’altissimo costo di produzione di un sistema di questo tipo e l’elevata potenza di calcolo necessaria per gestire due milioni di led ne sconsigliano, almeno per il momento, la produzione su scala industriale. La tecnologia Local Dimming è stata testata anche su sistemi EDGE con risultati interessanti ma l’effetto “alone” risulta ancora più evidente a causa del posizionamento laterale dei led. Ampio angolo di visione Tradizionale IPS Alpha Perdita di contrasto e colori sbiaditi Nessuna perdita di colori o contrasto


SI_AV0309_003-005_EdSom_colop.indd
To see the actual publication please follow the link above