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Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 3 - 2009 17 risultano abbastanza semplici nell’utilizzo, anche se non in grado di fornire un approccio realmente sistematico come quello offerto dalle corrispondenti versioni professionali, che d’altro canto richiedono una certa esperienza e preparazione in materia. Giusto a fini documentativi, proprio utilizzando uno di questi software, in Figura 7 troverete la curva calcolata prima e in Figura 8 la medesima curva dopo l’intervento. Da quest’ultimo grafico sarà possibile verificare, anche se in maniera simulata, che la correzione apportata sarà risolutiva. Le due curve verdi in evidenza stanno a significare il corretto limite superiore ed inferiore del tempo di riverbero: come è possibile notare, la situazione iniziale è piuttosto compromessa, ma è possibile convogliarla entro valori normali. Tra l’altro, l’esempio proposto proviene da una situazione reale e non immaginaria. Le onde stazionarie Le onde stazionarie sono strettamente derivate dalle dimensioni della stanza: in pratica, lo sviluppo della lunghezza d’onda di ogni determinata frequenza porta ad avere zone di intensità minore dovute proprio al loro andamento sinusoidale. Questo comportamento crea differenze di percezione acustica all’interno della stanza (Figura 9). Il calcolo delle onde stazionarie è possibile mediante numerosi strumenti presenti gratuitamente in rete, che permettono facilmente, una volta inseriti alcuni FIGURA 7 - FIGURA 8 Il tempo di riverberazione. Con software specifici è possibile intervenire: ecco come migliora la curva calcolata prima (Figura 7 in alto) e dopo l’intervento (Figura 8 in basso) FIGURA 9 Le onde stazionarie generano importanti differenze nella percezione acustica all’interno della stanza parametri, l’individuazione delle zone della stanza più favorevoli al posizionamento dei punti di ascolto. È comunque da considerare e prevedere un intervento correttivo più efficace, con pannelli assorbenti, un differente posizionamento dei diffusori acustici oppure un’equalizzazione elettronica. Conclusioni In questo breve percorso abbiamo potuto verificare come l’acustica ambientale sia una vera e propria scienza, ma tramite alcuni opportuni accorgimenti è comunque possibile migliorare la resa sonora di qualsiasi ambiente. Per esigenze più spinte il mercato offre un numero notevole di soluzioni specifiche: dai semplici pannelli acustici fino a strutture di arredo specifiche che integrano sistemi di correzione ambientale non visibili. Inoltre è possibile ricorrere a studi di consulenza specifici, che possono interfacciarsi con l’integratore o l’installatore al fine di realizzare ambienti home theater dal sicuro valore acustico. Concludiamo dicendo che sono disponibili da qualche tempo dispositivi elettronici che vantano come caratteristica la risoluzione dei problemi di acustica ambientale. Questi prodotti dovrebbero essere considerati esclusivamente come coadiuvanti di un intervento fisico secondo le regole che abbiamo analizzato e non come una soluzione definitiva alle problematiche acustiche; non è sempre possibile correggere elettronicamente le problematiche affrontate in questo articolo. Si ringrazia per la collaborazione Davide Artanidi di HTE Home Theater Environment - www.hte-italy.it


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