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Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 1 - 2010 45 della temperatura d’ambiente; – cavi a bassa perdita per il trasporto del segnale in banda L sono poco flessibili e di grandi dimensioni: ciò rende molto complessa la stesura; – se si decide di installare una sola antenna per ricevitore devono essere introdotti degli elementi per la distribuzione del segnale RF che generano a loro volta perdite di segnale; – dispositivi riceventi che condividano la stessa antenna o canale RF potrebbero andare in conflitto; ad esempio nel caso di pilotaggio con sistemi DiSeqC. Quindi la scelta di distribuire direttamente il segnale in uscita dal ricevitore risulta essere strategica. Nel caso del ricevitore sat OpenSky, le connessioni A/V disponibili sono le seguenti: – doppia uscita HD-SDI con connettori BNC per immagini DX e SX (3D stereoscopico); – segnale S/PDIF AES/EBU per audio digitale; – segnale stereo sbilanciato da connettore DB9; Lo schema di Figura 2 illustra un esempio d’impianto di distribuzione attraverso l’uso delle uscite BNC con cavi coassiali. La soluzione adottata prevede l’impiego di un embedder per unire i segnali A/V e trasportarli su cavo singolo. Il secondo elemento della catena è un distribution amplifier che dal singolo ingresso replica il segnale in uscita per 10. Ad ogni terminazione di sala, infine, va aggiunto il de-embedder che riporta segnali A/V separati e disponibili per i relativi apparati di sala. Lo schema illustrato è puramente indicativo; infatti, le soluzioni adottabili sono molteplici e si devono adattare alle esigenze del cliente e alla disposizione delle diverse sale di proiezione rispetto al punto di installazione della coppia antenna/ricevitore. Cablaggi e connessioni di rete Un dispositivo professionale installato in un ambiente cinema deve avere un’interfaccia ethernet per la gestione da remoto (operazioni di monitoraggio e controllo). Nel caso del ricevitore sat di OpenSky sono presenti due interfacce di rete: – ETH0, Gbit ethernet per trasferimento dati; – ETH1, 10/100 Mbit per operazioni di monitoraggio e controllo. Le diverse funzioni integrate sulle due interfacce le portano ad essere configurate naturalmente su due reti distinte: – ETH0, Theater network isolata dall’esterno e completamente dedicata al trasferimento dei cinema@open-sky.it - www.open-sky.it Tel. 0444 180 1470 FIGURA 3 contenuti al’interno del cinema; – ETH1, rete di servizio che disponga di accesso verso Internet. Analizziamo nel dettaglio le configurazioni necessarie per l’integrazione delle due funzioni. Distribuzione dei contenuti Il trasferimento dei film digitali (DCP) via satellite avviene attraverso una strategia di “push” illustrata nello schema di Figura 3. La connettività via ethernet coinvolge entrambe le porte ETH0 ed ETH1: – ETH1, per l’indirizzamento unicast per controllo e richiesta/ ricezione dei pacchetti persi; – ETH0, par il trasferimento dei contenuti ricevuti da spostare nei sistemi di archiviazione e play-out di sala. Il trasferimento dei contenuti all’interno del cinema è una funzione strategica la cui soluzione va studiata prestando attenzione all’infrastruttura e agli apparati del cinema in particolare alla presenza di una cablatura strutturata che coinvolge tutti i video server di ogni sala di proiezione digitale e alla presenza di un central storage per l’archiviazione centralizzata dei contenuti. Questo va fatto come un classico cablaggio di rete prestando attenzione a non degradare le performance offerte dalla porta Gbit ethernet aumentando così i tempi di trasferimento. Opportunità per gli integratori Questa veloce panoramica vuole evidenziare come soluzioni “classiche” e collaudate quali la distribuzione di segnali audio/video e la cablatura di rete trovano un nuovo campo di applicazione all’interno delle sale cinematografiche di nuova generazione. Questa deve essere vista come un’opportunità per gli integratori e gli operatori di settore. Opensky in qualità di leader della gestione delle trasmissioni è alla ricerca di figure professionali del settore per realizzare integrazioni sia sul territorio nazionale che europeo. Si ringrazia per il contributo Andrea Scudeller di Opensky


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