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Alcuni formati digitali I formati digitali in circolazione comprendono una miriade di diversi standard per la rappresentazione sotto forma di bit di audio e immagini, a diversi livelli. Citiamo a titolo di esempio: – i vari formati audio definiti dai Dolby Laboratories, come l’AC3 (48 kHz / 16 bit per canale, compresso) e il recente Dolby TrueHD (192/24), e quelli del concorrente DTS (anch’esso 48/16, ma non compresso), DTS-ES (96/24, compresso) e DTS-HD (96/24, non compresso); – lo standard HDMI (High Definition Multimedia Interface), equivalente digitale del tramontato ma indimenticabile cavo scart, definisce il formato per il collegamento A/V tra una sorgente e un televisore. Lo standard, giunto oggi alla versione 1.4, supporta risoluzioni video fino a 4096x2160 pixel con 48 bit di colore, oltre ai principali formati audio sopra citati; – la famiglia di standard MPEG, sviluppati dall’ISO/IEC, che ha accompagnato l’evoluzione dei supporti digitali dai primissimi VideoCD (MPEG-1), ai DVD e al DTT (MPEG-2), fino ai recenti Blu-ray Disc in alta definizione (MPEG-4). Ogni edizione dello standard è suddivisa in “parti”, ciascuna delle quali copre uno specificato aspetto della codifica (una riguarda il video, una l’audio, una il trasporto, ecc.). L’arcinoto formato “mp3”, per esempio, fa parte della specifica MPEG-1, parte 3 (audio), layer 3 (livello di codifica); – il formato audio FLAC (Free Lossless Audio Codec), aperto e non soggetto a licenze, che consente di raggiungere una riduzione del 30-50% del segnale senza alcuna perdita qualitativa. Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 1 - 2010 127 touch panel. La presa è inoltre duplicabile senza difficoltà installando un piccolo switch di zona; – nuovi servizi possono essere aggiunti anche in un secondo momento, semplicemente collegando i relativi apparati alla rete; – accesso quasi illimitato allo stesso contenuto audio/video da parte di più utenti nello stesso momento (i limiti essendo costituiti dalla capacità della rete e dalle prestazioni del server di contenuti); – Ethernet e IP sono standard più che consolidati, quindi l’infrastruttura non invecchierà: sarà sufficiente sostituire gli apparati obsoleti per usufruire delle ultime novità proposte dal mercato. L’unico vero svantaggio di questo nuovo approccio per l’installatore è la necessità di avere competenze su reti e protocolli che fino a ora erano state appannaggio esclusivo di tecnici informatici. In particolare, quando l’impianto assume una certa complessità, è importante che la progettazione e la configurazione della rete siano effettuate da professionisti in grado di valutare aspetti topologici, di volume e gestione del traffico dati e di sicurezza: bisogna diffidare di chi liquida l’aspetto di rete proponendo una semplice “stella” per ogni occasione. I migliori apparati A/V su IP al momento provengono da produttori specializzati per il settore dell’integrazione custom, e sono proposti come soluzione unica che include sia il server (archivio di contenuti) che il riproduttore. Tuttavia, grazie alla spinta dell’associazione DLNA (Digital Living Network Alliance), nell’ultimo anno hanno fatto il loro ingresso sul mercato anche apparati di livello consumer in grado di interfacciarsi tra loro pur non essendo dello stesso produttore. Questi apparati soffrono ancora di qualche problema di stabilità e offrono funzioni molto limitate rispetto a quelli presenti sul mercato custom, ma offrono l’innegabile vantaggio di un costo decisamente inferiore. Essi si trovano in vendita nelle grandi catene di elettronica di consumo, e sono presenti anche nei cataloghi dei più importanti produttori di componentistica professionale: si possono identificare facilmente dalla presenza del connettore RJ-45 (Ethernet) o di connettività WiFi (IEEE 802.11b/g/n), oltre che dalla specifica di compatibilità con gli standard UPnP o DLNA. ETHERNET: I CONDUTTORI IN RAME Categoria cavo Bit rate max Banda impiegata Note Cat. 5e 10/100/1000 Mbps 100 Mhz Attualmente offre il miglior rapporto prezzo/prestazioni Cat. 6 10/100/1000 Mbps 250 Mhz Consente velocità di 10/100/1000 Mbps fino ad un massimo di 100 m, 10 Gbps su distanze più corte Cat. 6a 10/100/1000 Mbps/10 Gbps 500 Mhz Raggiunge 10 Gbps su distanzefino a 100 m fino a 100 m Cat. 7 Fino a 10 Gbps 600 Mhz Cat. 7a Fino a 100 Gbps 1000 Mhz Le combinazioni di bit rate e distanza massima sono ancora in fase di valutazione.


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