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Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 1 - 2009 21 profondità utile schermo/videoproiettore di 4 m. In questo caso non si potrà realizzare uno schermo di 2 m di base, ma si dovrà ripiegare su uno schermo più piccolo. I videoproiettori con ottica corta, invece, da questo punto di vista sono molto versatili, a vantaggio di una maggior facilità di installazione. Controllo Keystone e Lens Shift Nell’installazione di un videoproiettore, l’indisponibilità di uno spazio adeguato potrebbe determinare alcune problematiche di visualizzazione. Ad esempio: se il videoproiettore non è allineato al piano di proiezione. Le funzioni di correzione trapezoidale o del lensshift risolvono, nella maggior parte dei casi, i problemi. Il controllo di keystone (effetto trapezio o distorsione trapezoidale) serve per correggere l’effetto che si genera quando il videoproiettore si trova disallineato di un certo numero di gradi sul piano verticale. Il controllo di keystone è da evitare quando viene effettuato in modo elettronico perchè porta a un evidente peggioramento delle immagini. Per sfruttare al meglio la qualità dell’immagine proiettata spesso si preferisce l’installazione a soffitto con una leggera correzione keystone. L’installazione a soffitto comporta però la necessità di abbassare l’immagine che può avvenire in due modi: – abbassare il videoproiettore – inclinare il videoproiettore di pochi gradi, necessari per ottenere lo scopo. Inclinare il videoproiettore, per quanto risolva il problema senza nessun ulteriore impatto ambientale, genera un’immagine a forma trapezoidale con la parte più larga verso il basso; questo inconveniente, oltre a non essere gradito in generale, introduce anche una perdita di fuoco proprio nella parte inferiore. Tutti i videoproiettori hanno la correzione keystone o trapezoidale utile in questi casi ma la maggior parte dei modelli effettua questa correzione in modo digitale e non ottico. La correzione keystone digitale porta a un impoverimento generale della prestazione (viste le interpolazioni che il segnale deve subire) oltre a una perdita di risoluzione, mentre quella ottica è praticamente indolore, ma ormai non viene più adottata perché molto costosa. I videoproiettori più versatili offrono il lens-shift, uno strumento che permette spostamenti lineari del gruppo ottico, non solo in orizzontale ma anche in verticale, e in una gamma talmente ampia da evitare ogni problema di installazione e di qualità. La luce ambiente Un videoproiettore, per godere appieno della qualità delle immagini, deve operare al buio completo o in presenza di luce moderata. Un videoproiettore Home Cinema non deve mai essere troppo luminoso: un adeguato valore di luminosità deve aggirarsi intorno ai 1500 lumen (che deve essere regolabile), molto meglio se la regolazione della luminosità è ottica (attraverso un iris), manuale o motorizzata. Tale “modulazione” della luminosità emessa è indispensabile per gestire le due diverse condizioni alle quali un videoproiettore Home Cinema si troverà a lavorare: – con ambiente completamente buio, dove sono più che sufficienti 400-500 lumen; – con moderata luce ambientale dove sono necessari 800-1.500 lumen. La potenza luminosa percepita di un videoproiettore non è data solo dalla quantità di Le funzioni di correzione trapezoidale e del lens-shift risolvono, nella maggior parte dei casi, i problemi generati dal posizionamento del videoproiettore non allineato con lo schermo


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