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06_2007 TV DIGITALI copertina

DVB-HS Antonio Arcidiacono, direttore dell’innovazione di Eutelsat “Sono previsti due livelli di distribuzione -commenta Arcidiacono- : satellite e terrestre. I contenuti satellitari, ripetuti anche dalla rete terrestre, occupano un terzo della banda di frequenze a disposizione (30 MHz, banda assegnata dall’ITU). I restanti due terzi, destinati ai ripetitori di terra, vengono cosi suddivisi: - un terzo ripete i segnali satellitari; - un terzo trasmette contenuti dedicati all’area locale dove è installato il ripetitore. L’estensione di quest’area viene determinata dal broadcaster che offre il servizio. Combinando satellite e reti terrestri è possibile inviare dai 20 ai 30 canali a un’area relativamente estesa (costituita da uno o più paesi europei) e dai 40 ai 60 canali ad un’area relativamente piccola (paese, zona di una città o città). In totale, a seconda della qualità che si vuole ottenere, si possono offrire bouquet di canali, composti da 60 a 90 servizi. Questo esempio è dimensionato con canali da 256Kbit/s, la larghezza di banda necessaria a trasmettere un canale in Mobile Tv”. Ma la vera novità di questa configurazione sono i servizi locali, oltre che la televisione. Ad esempio poter ricevere le notizie sul traffico, in auto e in tempo reale, lungo l’itinerario da percorrere, oppure le previsioni meteo accurate, zona per zona. Servizi offerti secondo la logica dei micro pagamenti, di grande utilità. I servizi destinati ai mezzi mobili, sia broadcasting che interattivi, rappresentano una buona opportunità per i provider satellitari. 16 I Quaderni di Eurosatellite Volume 1/2007 L’automobilista che trascorre molte ore in auto rappresenta un utente a target per questa tipologia di servizi. Ad esempio, in Italia la radio FM non è di qualità soddisfacente. Poter accedere, soprattutto per i lunghi viaggi, ad un bouquet di 50 canali in qualità digitale è certamente una cosa attraente. Proprio verso la fine di giugno Eutelsat ha condotto un test per verificare l’affidabilità di ricezione in banda S (utilizzando un satellite ESA), percorrendo con un auto dotata di ricevitore DVBSH, il tratto da Berlino a Roma, passando per Milano (tangenziale) e Torino (tangenziale). Un test utile a comprendere come sviluppare al meglio la componentistica elettronica e i terminali portatili. L’altro aspetto del servizio è quello dedicato ai servizi interattivi, con canale di ritorno. Ad esempio se un’auto viene dotata di un terminale dotato il canale di ritorno, è possibile combinare i dati con Galileo (GPS) per ottenere informazioni geolocalizzate. In caso di emergenza, si possono monitorare le posizioni di ogni veicolo all’interno di un’area determinata e commutare i terminali alla trasmissione di voce e dati, fino alla velocità di 256Kbit/s. La copertura indoor, che dovrà essere realizzata dagli installatori non appena verrà disciplinato l’impiego di gap-filler domestici, rappresenta un’alettante opportunità di lavoro. Si pensi soltanto alle aree pubbliche come hotel, sedi istituzionali, aree comuni di complessi residenziali, centri sportivi, ecc. Come funziona il DVB-HS MediaFLO: Media Forward Link Only Fra gli standard utilizzati per i servizi mobili troviamo anche MediaFLO, controllata interamente da Qualcomm. Questa piattaforma permetterebbe la trasmissione in streaming di oltre 30 canali (25fps a 320x240 pixel e 10 canali audio stereo). MediaFLO è compatibile con i cellulari dei network 3G e si appoggia a network CDMA2000/EV-DO o WCDMA/HSDPA. In UK, BSkyB ha completato due sperimentazioni utilizzando questo standard. Presso Cambridge ha attivato 10 canali televisivi in streaming fruibili con cellulari non ancora disponibili in commercio. Altre sperimentazioni sono state effettuate a Taiwan ad opera di Taiwan Television e a Hong Kong con l’operatore telefonico PCCW-HK.


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