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Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 4 - 2016 Speciale Sharp 23 «Chi si accontenta dello strumento tradizionale, al ‘già visto’ e ‘già fatto’ – aggiunge Suor Ivana – diventa obsoleto molto più rapidamente rispetto al passato. Una riflessione valida anche per il mondo della scuola: la tecnologia digitale è entrata nella vita quotidiana dei ragazzi, anche la didattica deve mantenere lo stesso passo. Per questi motivi abbiamo deciso di rinnovare gli strumenti a disposizione di alunni e professori, per guardare ancora più avanti ed essere aggiornati al meglio: è una filosofia che ha sempre contraddistinto il nostro lavoro e il nostro Istituto». Proverbio cinese, cuore italiano “Chi guarda avanti dieci anni pianta alberi, chi guarda avanti cento anni pianta uomini”, questo proverbio cinese appare su un poster che si trova all’interno dell’Istituto. «La presenza di questo poster non è un caso – ci tiene a precisare Suor Ivana – rappresenta la nostra voglia di fare, riservando particolare attenzione al futuro dei ragazzi e alle prospettive della loro vita. Riguardo all’attività in classe era nostra intenzione dotarli di lavagne interattive per introdurre questo strumento in modo sistematico nella didattica ordinaria. Il suggerimento di valutare il Big Pad di Sharp è venuto proprio dall’Ingegner Costardi di CS Project, che è peraltro è il padre di un nostro alunno: con lui abbiamo visitato la show room di Sharp a Milano dove abbiamo capito subito che si trattava di uno strumento ben più avanzato della tradizionale LIM, che abbiamo già in alcune classi. La LIM è meno costosa ma non è comparabile al Big Pad per facilità e immediatezza di utilizzo. E per far fronte all’investimento ci è venuta un’idea: organizzare una lotteria per la raccolta fondi. Così ne abbiamo installati inizialmente sei, distribuiti fra le classi della scuola primaria e secondaria di primo grado. I ragazzi sono davvero entusiasti perché abituati a convivere con questi strumenti tecnologici digitali. Anche i professori lo sono, hanno avuto la possibilità di provarli durante la festa della scuola: rispetto alle LIM il coinvolgimento è completamente diverso, il multitouch del Big Pad ricorda i tablet e gli smartphone». «Infine – conclude Suon Ivana – ci sono delle belle prospettive per il futuro: se le possibilità economiche di investimento lo consentiranno l’obiettivo è di avere un Big Pad in ognuna delle sedici classi della nostra scuola». Consapevolezza del mezzo informatico La fornitura e l’installazione dei Big Pad all’Istituto Ancelle della Carità sono stati effettuati da CS Project di Brescia. «Sviluppiamo software per gestione della produzione e della logistica avanzata, in tempo reale, fabbrica 4.0 – ci spiega Roberto Costardi, CEO di CS Project – per visualizzare situazioni specifiche in tempo reale. Con i Big Pad di Sharp stiamo lavorando a diversi progetti per elaborare soluzioni integrate, sia business che educational. L’elemento che fa la differenza è il prodotto che offre una user experience evoluta; Sharp ci ha dato la possibilità di gestire il loro software per soddisfare particolari esigenze dei clienti». Prosegue Roberto Costardi: «Questa scuola investe molto in tecnologia, per offrire ai ragazzi una visione interattiva dei contenuti, anche fra materie diverse, per individuare collegamenti e punti in comune. I Big Pad vengono affiancati al tradizionale libro di testo; si dà precedenza alla consapevolezza che deve maturare in ogni studente affinché utilizzi il mezzo informatico con la necessaria maturità. Il progetto ambizioso di questa scuola è di andare oltre. Terminato il ciclo di studi della Secondaria Inferiore, per supportare i ragazzi durante il primo anno del Liceo, si sta pensando ad un’attività multimediale a distanza: lo strumento Big Pad, anche in questo caso, sarebbe perfetto».


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