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Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 4 - 2016 Speciale Sharp 17 l’impiego di videoproiettori dotati di lift motorizzati, che fuoriuscivano dal controsoffitto quando venivano accesi mentre si abbassava il telo di proiezione. Però, desideravo approfondire l’argomento perché l’ambiente è molto luminoso ed era necessario oscurarlo parzialmente affinché le immagini fossero ben visibili. Avevo un contatto in Sharp che conoscevo da molto tempo, era l’occasione giusta per capire quali tecnologie fossero le più avanzate per i nostri spazi. Inoltre, sapevo che Sharp era leader di mercato su certi prodotti e quindi abbiamo una visitato la loro Showroom di Milano. In particolare ci hanno colpito due prodotti: i Big Pad con la loro user experience avanzata e la configurazione con monitor da 80” più touch da 20”. A questo punto abbiamo deciso di rinunciare ai proiettori e di dotare la sala più grande di questa configurazione. Quello che visualizza il monitor di questa sala lo puoi vedere anche su tutti gli altri Big Pad, audio compreso. Nelle altre tre sale sono stati previsti tre Big Pad da 60 pollici. I costi erano allineati rispetto alla soluzione precedente, così abbiamo proceduto in tal senso». La videoconferenza Le sale sono predisposte anche per la Conference Call, con il device composto da microfoni e diffusore audio, posto sul tavolo riunione; in più la Sala C gestisce anche le videoconferenze: sopra il Big Pad è stata montata una videocamera motorizzata. «In aggiunta – Sala A Sala B Sala C Sala D Sala A Due monitor: PN-E802 da 80” e LL-S201A touch, da 20” Sala B Big Pad Sharp PN-L602B Sala C Big Pad Sharp PN-L602B Sala D Big Pad Sharp PN-L602B commenta Maurizio Daelli – per evitare il disordine dei cavi volanti è stato realizzato un cablaggio wireless, dotato di ClickShare di Barco e HDMI Wireless. Oltre alla parte visual abbiamo dotato tutte le sale di un piccolo schermo touch per il controllo dei vari device, luci e tende comprese». «Certo – conclude Daelli – la user experience dei Big Pad Sharp è evidente, con la penna dedicata puoi evidenziare le parti che desideri commentare, ci siamo trovati subito a nostro agio: il coinvolgimento dei partecipanti è aumentato e abbiamo notato anche un maggior livello di proposizione. Il confronto con gli strumenti precedenti è crudele: prima utilizzavamo il classico blocco di fogli bianchi, posto sul treppiedi. Ora con la penna scrivi le note direttamente sulle slide della presentazione che visualizzi, le salvi, le puoi stampare con una multifunzione o inviare per email. È un modo di lavorare completamente diverso, il grado di soddisfazione è totale».


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