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Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 4 - 2016 Speciale Sharp 11 si sofferma per guardare le immagini e cogliere le informazioni che proponiamo con messaggi semplici e diretti. A questo si aggiunge il vantaggio di poter variare frequentemente i contenuti, aggiornando il pubblico sulle novità di IBL Banca in termini di prodotti, offerte o servizi. E inoltre, nel caso del videowall, c’è anche la possibilità di diversificare i messaggi fornendo più informazioni in contemporanea. In generale, quindi, con i monitor si può andare oltre la staticità dei classici mezzi di comunicazione, che pure mantengono una loro efficacia in determinati contesti, e si rende la vetrina il primo punto di contatto e direi anche di dialogo con i clienti, ottimizzandone l’efficacia. Una comunicazione più invitante, animata, è una valida leva ai fini commerciali». IBL Banca a Genova in vetrina un videowall 2x2 I monitor da vetrina, e quindi i loro messaggi, devono essere pensati per catturare con efficacia l’attenzione dei passanti. Anche il numero di vetrine e la loro dimensione sono fattori importanti da considerare, così come è determinante l’esposizione al sole, e quindi la scelta del monitor affinché non si compromettano visibilità e resa della comunicazione. «A Genova – prosegue Simone Lancioni – dove recentemente è stata inaugurata la nuova filiale IBL Banca in Viale Brigate Partigiane, abbiamo optato per un videowall 2x2 a sviluppo verticale, con caratteristiche tali da offrire una visibilità di alta qualità e fedeltà cromatica nelle diverse ore del giorno, pur essendo molto esposto al sole: il videowall ha una dimensione di 2,7 x 1,5 metri, ha un bell’impatto anche da lontano, grazie alla luminosità di 1500 candele dei monitor. In effetti, ci potremmo sbizzarrire a livello di immagini, ma la nostra finalità in questa fase è informare, comunicare, promuovere i nostri prodotti e il brand. Cerchiamo di farlo in modo simpatico e gradevole. A Napoli e Palermo, abbiamo invece dei monitor a schermo unico, in orizzontale, così come a Milano. Ma pensiamo che la strategia e la modalità di comunicazione di base siano le stesse, a prescindere dalle dimensioni dei monitor: pochi elementi e chiari, per essere colti al volo dal passante, per aggiornare chi è già cliente, per far entrare in filiale chi magari ancora non ci conosce. In prospettiva, le installazioni potrebbero essere utilizzate anche per condividere contenuti social oppure notizie a carattere generale, su economia, attualità, oppure di interesse a livello locale rafforzando così il legame con il territorio». Quali contenuti Le campagne pubblicitarie di IBL Banca sono sempre orientate alla semplicità, alla trasparenza, all’ironia. Questo modo di comunicare è apprezzato dal suo pubblico di riferimento, oltre che dagli addetti ai lavori: per queste caratteristiche si adatta facilmente ai monitor, che di solito valorizzano messaggi essenziali. «In generale – conclude Simone Lancioni – sui monitor privilegiamo la visualizzazione di immagini, accompagnate da testi puliti, sintetici, incisivi. Si tratta naturalmente delle nostre campagne di prodotto, dai finanziamenti al conto deposito e alle assicurazioni. La più nota è quella di RataBassotta, il prestito in piccole rate, che ha come testimonial proprio un bassotto».


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