Page 65

SI_AV0216_digitale.pdf

degli interventi in real-time, dando vita alle modifiche dettate dai responsabili di studio e registrando delle risposte del sistema in tempi rapidissimi, sia in termini di creazione di nuovi layout che di correzioni di vario genere (size, position, colorimetriche, ecc.)». No interferenze elettromagnetiche «Nelle contesto in cui lavorano, i Mediaserver devono rispettare determinate condizioni – ci spiega Balzarotti – e la scelta del Delta Infinity II è risultata appropriata per far rientrare questo tipo di dispositivi all’interno di determinati parametri da rispettare. Le macchine 7th Sense, infatti, non generano alcun disturbo rilevante, né ti tipo Nel dettaglio del rack del Tg3, i due Mediaserver 7th Sense, quello Main e quello di Backup. Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 2 - 2016 65 importanza: nel caso del Tg3, ad esempio, con 8 ingressi HD-SDI e 8 uscite full HD il 7th Sense oggi è in grado di gestire 8 Led allineati che compongono un cyclorama circolare, una spirale con centro ellittico di passo 2.9 (composto da 6 pannelli 1376x516 affiancati più due per gli speciali 860x516), per un totale di 9mila pixel in orizzontale. In questo modo, con una macchina unica a 8 uscite è possibile dar vita ad un sistema che arriva a garantire, senza problema alcuno, la visualizzazione contemporanea fino a 8 segnali 1080i provenienti dalla regia». Ottima rapidità di esecuzione in fase di test «Il Mediaserver Delta Infinity II è un dispositivo compatto, stabile e consente di essere adoperato senza sosta – prosegue Enrico Borghesi. Agevola la massima fluidità e minimo delay dei segnali in ingresso, con un de-interlacing di primo livello. Anche nel caso dell’installazione eseguita in RAI, lo abbiamo riscontrato subito già dalla fase di test. Una volta installato il tutto, infatti, siamo passati alle prove finali durante le quali, pur spingendo i Mediaserver a pieno carico, sono state confermate le performance dei 7thSense, sia in termini di player che in termini di gestione dei segnali live SDI. Non solo, a dimostrazione della loro rapidità di esecuzione, abbiamo simulato Installazione e configurazione, per singola installazione Dopo una prima fase di sviluppo della progettazione, si è passati alla posa in opera dei cavi, al montaggio degli apparati nell’armadio rack e al cablaggio del sistema. «Per ogni singola installazione – ci spiega Maurizio Balzarotti – tutti gli apparati sono stati installati e correttamente cablati in un armadio metallico standard rack, ai quali è possibile accedere attraverso una porta anteriore ed una posteriore. Il rack, nello specifico, contiene i seguenti dispositivi: – Distributori video di Tvone – Delta Media Infinity II di 7thSense (Main Server) – Delta Media Infinity II di 7thSense (Backup Server) – Matrice Gefen 16x16 DVI-D – Switch di rete Il sistema è ridondato, dunque, e prevede una soluzione completa di Main e Buckup con Mediaserver a 8 Canali in un unico hardware. L’impianto è facile da gestire e consente una totale condivisione di ogni singolo ingresso su ogni singola uscita, così come per i contenuti residenti sulla memoria interna. I due sistemi, Main e Backup, sono sincroni tra loro al fine di poter gestire le stesse configurazioni, gli stessi contenuti e le stesse playlist. Terminato l’alloggiamento meccanico, il cablaggio e l’allaccio all’impianto esistente, siamo passati alla fase conclusiva caratterizzata da collaudo, configurazione e realizzazione degli effetti scenografici, assecondando tutte le esigenze di produzione. Questo step è servito anche come fase di training sull’impianto e sui singoli apparati installati, al fine di certificarne l’idoneità all’esercizio, oltre a trasferire la completa autonomia nella realizzazione di nuovi scenari o modifiche su quelli preesistenti».


SI_AV0216_digitale.pdf
To see the actual publication please follow the link above