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Nelle installazioni collettive, quando l’impianto di estensione dei segnali interessa più piani di un edificio è necessario impiegare derivatori e partitori, secondo schemi di massima come questi. Una configurazione ancora più complessa prevede l’impiego di amplificatori interni e esterni Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 1 - 2008 83 Le unità interne e l’unità esterna contengono, a seconda del kit, amplificatori a 902 MHz e 947 MHz, dedicati al segnale trasmesso e ricevuto dal cellulare. Gli amplificatori, montati in contenitori di lamiera stagnata con due connettori “F” femmina, utilizzano componentistica SMD, amplificatori monolitici a bassissimo rumore/elevato guadagno e montano 4 filtri ceramici. Ciascun amplificatore ha un guadagno di 30 dBμV. Vengono alimentati a 12V c.c. attraverso un alimentatore switching esterno e possono avere due diverse configurazioni, singola e doppia amplificazione. Per la ricezione e la trasmissione dei segnali vengono utilizzati due diversi tipi di antenne: direttive e omnidirezionali. Nei kit vengono inserite note di montaggio per garantire il funzionamento corretto delle installazioni nel rispetto di alcune semplici norme per evitare interferenze con i ripetitori dei provider telefonici. I Certificati di conformità La conformità di questi sistemi è stata verificata secondo le norme: – EN 301 489-07 (09-2000) – EN 301 419-1 (03-2000) – EN 301 511 V7.0.1 (12-2000) – EN 60950 : 2000 Il dettaglio di queste verifiche è parte del fascicolo tecnico “Sistemi ad elevato guadagno per GSM/ETACS mod. 8700 Note tecniche (FT/001/005)” Questi kit estensori di campo funzionano con gli operatori di telefonia cellulare, a condizione che operino nella banda GSM/PCM e che le antenne posizionate sul tetto, se direttive, siano orientate verso la cella corrispondente (ripetitore cellulare), così da avere il massimo segnale. Per ottenere prestazioni soddisfacenti è obbligatorio utilizzare un cavo coassiale a bassa attenuazione e doppia schermatura, come il modello 6543-CAVOSAT4 della 3B Elettronica. Utilizzando cavi comuni a bassa efficienza di schermatura si pregiudica il buon funzionamento dei kit. E’ bene tener presente che le frequenze di lavoro della rete sono a 900/1.800 MHz. Esternamente vengono impiegate una coppia di antenne omnidirezionali o direttive, montate su un palo dedicato per non interferire con eventuali altre antenne televisive o telefoniche (ripetitori cellulari). All’interno della costruzione, una piccola base amplificata con due antennine a stilo, comodamente posizionabile su un tavolo, permette la perfetta ricezione del segnale. 3B elettronica snc via Foppa, 15 - 20043 Arcore (MI) Tel. 039 61 64 17 - Fax 039 61 73 62 www.3belettronica.com - info@3belettronica.com ESEMPI DI INSTALLAZIONI COLLETTIVE COME ESEGUIRE UNA CORRETTA INSTALLAZIONE Le antenne esterne devono essere montate a una distanza minima di 1,5 m sulla verticale, con il palo di sostegno che sporge dal tetto di almeno 3,5 m. Quindi la prima antenna dovrà essere distante dal tetto almeno di 2m. Sistemate le antenne bisogna controllare con un misuratore di campo tutti i segnali ricevuti a 947 MHz, ruotando il palo di 360°. Trovate le celle della rete è fondamentale verificare che tra di loro non ci siano più di 10 dB di differenza. Infatti se la cella da ricevere avesse un segnale di basso livello rispetto alle altre, sarebbe necessario utilizzare un amplificatore ad alto guadagno e ridurre la banda con un ulteriore filtro per non creare rumore sulle altre celle che, a loro volta, peggiorerebbero la qualità del segnale ricevuto dall’utente. Stabilita la giusta direzione bisogna controllare che il segnale ricevuto dalle due antenne abbia lo stesso livello. Il livello determina il tipo di kit da utilizzare, a semplice o doppia amplificazione. Se il cablaggio dei connettori dell’impianto è affetto da cortocircuiti, l’alimentatore attiverà una protezione, evitando un cattivo funzionamento dell’impianto.


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