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HD Forum Italia Questo standard definisce una serie di specifiche tecniche e lascia ai broadcaster la scelta di altri parametri come, ad esempio, la scelta dell’accesso condizionato nel caso dei segnali criptati. Nell’HD Book DTT abbiamo definito quali sono gli accessi condizionati che i broadcaster possono adottare affinché tutti i decoder in commercio, compresi quelli integrati nei televisori, possano essere compatibili. Una scelta per lo sviluppo armonico del mercato, a tutto vantaggio dell’utente finale». Quali altre prestazioni vengono garantite dai decoder? «L’LCN, ossia una metodologia per ordinare con un criterio oggettivo la lista dei canali ricevibili e sintonizzati dai decoder. Immaginate quanti programmi saranno disponibili nel medio periodo in digitale terrestre, programmi diversi che variano a seconda dell’area geografica. Dobbiamo anche considerare la ricezione nelle zone di confine, dove sono presenti i canali dei paesi stranieri. Ebbene, nell’HD Book, abbiamo suggerito un metodo per ordinare la lista dei canali sintonizzati: nella prima decade i canali nazionali con le due emittenti regionali o locali più importanti e a seguire, suddivisi per genere, i canali nelle successive decadi. L’LCN è una caratteristica tecnica che riveste un grande impatto sui consumatori. Per quanto riguarda le zone di confine abbiamo introdotto una variante all’LNC in modo che i broadcaster 48 Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 2 - 2009 L’immagine di copertina del primo HD Book evidenzia la globalità del progetto declinato su quattro piattaforme verticali: DTT, SAT, IPTV e Package Media italiani di queste zone trasmettano un dato che consenta al decoder di riconoscerli come canali di lingua italiana così da mantenere l’ordine facendo slittare nelle decadi successive i canali di lingua estera”. Quali specifiche avete introdotto per la sezione audio? «Abbiamo introdotto una specifica obbligatoria affinché vengano supportati servizi specifici per i non vedenti come il Description audio e il Commentary track. Si tratta di una traccia audio supplementare che trasmette un commento utile alla comprensione delle immagini. Oppure la possibilità che solo i dialoghi di un film, ad esempio, siano riprodotti ad un volume più elevato per consentire alle persone con deficit uditivi di comprenderle senza fatica. Infine abbiamo risolto il problema generato dalle trasmissioni con audio 5.1 canali: le uscite dedicate 5.1 dei decoder non supportavano anche l’audio stereofonico e obbligavano i broadcaster a trasmettere il doppio stream audio, ossia quello stereo e quello a 5.1 canali». Vi sono novità anche sui sottotitoli? «Certo. I decoder avranno la funzione cosiddetta DVB subtitle. Con il Pal i sottotitoli facevano parte del Teletext. Funzionalità analogica rimpiazzata nel mondo digitale dal DVB subtitling. Con la funzione prevista dal DVB sarà ancora possibile sottotitolare anche eventi ripresi dal vivo in modo ancora più convincente e “grafico”, un’ulteriore caratteristica di grande Gli associati all’HD Forum Italia sono broadcaster, produttori di decoder e operatori Telecom


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