Page 146

Tvdig03_001_Copertina.indd

Ritar www.ritar.com La distribuzione con i dispositivi “virtual” La distribuzione del segnale satellitare ottico avviene tramite una rete passiva in fibra monomodo, costituita da divisori ottici (splitter) e, a seguire, da altri tratti di fibra. Gli splitter vanno posizionati e scelti a seconda dell’impianto e del numero di nodi (massimo 32 secondo le indicazioni Invacom). Sono anche disponibili splitter a 2 e 4 vie, combinabili in cascata. Utilizzando i dispositivi “virtual Twin” e “virtual Quad” si possono realizzare dei nodi terminali, rispettivamente con 2 o 4 prese d’utente per decoder (connettore F). Il decoder connesso (tramite cavo coassiale) vedrà gli stessi segnali che, in un impianto tradizionale, provengono da un LNB o da un componente equivalente. Si potranno così commutare le bande e le polarità nei soliti modi (13-18V , 0-22KHz). I dispositivi “virtual Twin” e “virtual Quad” si presentano come dei piccoli box metallici, simili a dei multiswitch, dotati di alette per fissaggio rapido. I connettori F di uscita accettano il solito cavo coassiale da 3/5/7mm. Il livello di uscita è sufficientemente adeguato per una connessione alla presa domestica. Il “virtual Quatro” Il nome ricorda gli LNB a quattro uscite indipendenti, comunemente chiamati “quattro” nel mondo dell’installazione. Il dispositivo, realizzato nello stesso contenitore dei “virtual Twin” e “Quad” consente di convertire il segnale ottico nelle quattro polarità indipendenti disponibili con i 146 Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 2 - 2009 Lo schema prevede la presenza del Fibre MDU Virtual Quatro e di splitter ottici a 2 e 4 vie per realizzare 2 montanti a 4 cavi coassiali (2 polarità con banda alta e banda bassa) da gestire con i classici multiswitch connettori F, che saranno poi sfruttare dalla rete a multiswtich realizzata con il classico cavo coassiale. Questo dispositivo consente la massima flessibilità, là dove serva riallacciarsi ad una calata preesistente (con i 4 cavi coassiali), oppure per connettersi a un multiswitch “corposo”, ad esempio un 16 o 20 uscite, eventualmente con mix terrestre. Il “virtual Quatro” è da considerarsi un sottonodo per il passaggio da fibra ottica (lunghe distanze) ai 4 cavi coassiali (brevi distanze), per esempio per la distribuzione orizzontale al piano. Tutti i dispositivi “virtual” devono essere collegati all’alimentatore, fornito in dotazione. Gli elementi per la distribuzione Sono disponibili tutti gli elementi per la distribuzione, ovvero cavi ottici e divisori ottici (splitter), organizzati secondo la filosofia del “pronto all’uso”. Ad esempio, si possono scegliere dei cavetti monofibra rinforzati, già preintestati, di varie metrature; una volta posati e connessi ai dispositivi, il sistema sarà pronto e operativo. Essendo la perdita della fibra ottica risibile, non ci si deve preoccupare se il cavo ottico è più lungo del necessario. Sono anche disponibili connettori per l’intestazione rapida della mera fibra; tali connessioni sono utili per l’impiego con altri cavi, con cavi ad uso promiscuo, con cavi la cui posa richiede connessioni in ultima istanza.


Tvdig03_001_Copertina.indd
To see the actual publication please follow the link above