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Inter*Sat www.intersatsrl.it TRANSMODULATORI E CONVERTITORI Moduli plug&play per Head End GSS Grundig La vasta gamma di moduli disponibili, tutti a doppio canale, consente di realizzare qualsiasi tipologia di distribuzione. I moduli sono plug&play, quindi installabili facilmente. È disponibile il modulo PHDT 1000 che consente di estrarre uno o più programmi da un transponder satellitare e di miscelarli in un altro. I moduli disponibili a catalogo sono oltre 40 e mettono in condizione l’installatore di poter effettuare qualsiasi configurazione d’impianto potendo convertire i segnali digitali in analogici oppure transmodulare segnali digitali satellitari in segnali digitali terrestri, fino a creare multiplex digitali composti da fonti audio e video analogiche. Grandi impianti destinati a Hotel, Villaggi Turistici, Campeggi, Residence, Porti marittimi, Centri Commerciali e così via con lo switch-off del segnale analogico dovranno essere opportunamente adeguati ai nuovi segnali DTT, oltre che aver la possibilità di distribuire fonti audio/video interne ed eventuali segnali digitali provenienti dal satellite. Inoltre, con la crescita dei contenuti ad alta definizione può diventare un’esigenza inserire nell’impianto anche questi canali. Anche in questo caso la gamma di moduli GSS Grundig riesce a soddisfare l’esigenza. Da DVB-S2 a COFDM, con interfaccia ASI Questo modulo converte due transponder satellitari HDTV (DVB-S2) in altrettanti multiplex terrestri (COFDM). Ma non è questa l’unica funzione che assolve: infatti il modulo PHDT 1000 è dotati di speciali interfacce che lo rendono multifunzionale e universale in una rete digitale grazie alla presenza di un ingresso e di un’uscita ASI (ASI=Asynchronous Serial Interface acc. EN 50083-9). Tradotto in pratica, questo 122 Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 2 - 2009 modulo è in grado di estrarre uno o più servizi da un transponder satellitare e miscelarli, convertiti, in un multiplex terrestre. Grazie a questa caratteristica sarà possibile togliere da un transponder i servizi che non appartengono all’elenco da distribuire nell’impianto, rimpiazzandoli con altri. E’ questa una caratteristica molto importante se consideriamo l’elevato affollamento delle bande III e UHF quando vi saranno solo i canali digitali: dobbiamo anche ricordare che la modulazione COFDM non prevede l’occupazione della Banda S. Ovviamente la maggior parte dei canali di Banda III e UHF saranno occupati dalle trasmissioni DTT e non rimarrà molto spazio per distribuire altri contenuti. Quindi poter comporre con programmi sat a piacere uno o più multiplex terrestri consentirà di poter distribuire tutti quei canali che cliente ha richiesto. L’interfaccia ASI può essere sfruttata anche per i canali HDTV e quindi è possibile comporre un multiplex terrestre con canali provenienti dal satellite sia a definizione standard che ad alta definizione. E’ presente la Common Interface: è possibile decriptare fino a 12 canali con una smart card. Da COFDM a COFDM Quando ci troviamo di fronte ad una rete di distribuzione di segnali DTT abbastanza affollata possiamo incontrare qualche difficoltà nell’equalizzare i relativi segnali. Con i moduli PTDT 3200/5200 è possibile spostare quei canali presenti nella parte alta della banda 47÷862 MHz e convertirli in canali di Banda III oppure IV: l’equalizzazione di tutti i segnali verrà così semplificata. Anche questo modulo è doppio, nel senso che converte due canali distinti. Sono disponibili due modelli, in funzione dei canali di uscita. Il modulo PHDT 1000, con interfaccia ASI, converte da DVB-S2 a COFDM


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