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Cablaggio strutturato DISTANZE DI SEPARAZIONE DA RISPETTARE DAI CAVI ENERGIA Senza Divisore Divisore in Alluminio Divisore in Acciaio Cavo energia non schermato 200 mm 100 mm 50 mm – passerelle; – ganci o staffe sospese; – canale a battiscopa a settori; – tubazioni in plastica o metalliche; – sistemi di canalizzazione sotto pavimento; – posa contro-soffitto; – percorsi sottotraccia. Il sistema verrà scelto in base alle possibilità di cui si dispone (costi, accessibilità o vincoli strutturali, fattori estetici, tecnologie adottate, ecc.) ma, a prescindere dal tipo di struttura utilizzata, dovranno essere rispettate le suddette raccomandazioni: – per i nuovi impianti il coefficiente di riempimento non deve superare il 40% della capacità del percorso. Comunque, il coefficiente di riempimento non deve mai superare il 60% della capacità; – per ogni area di lavoro da 10 mq si raccomandano 650 mmq di sezione di canala; – se si utilizzano ganci sospesi, la spaziatura massima tra gli stessi non deve superare 1,5 m; – se si utilizzano canale sotto pavimento la spaziatura massima tra le stesse deve rimanere intorno a 1,5 – 1,8 m; – nel sistema di canalizzazione, ogni tratta di distribuzione deve essere derivata da non più di una tratta di dorsale. – i raggi di curvatura per tubazioni sotto i 50 mm di diametro devono essere almeno 6 volte il diametro del cavo, se la tubazione ha diametro oltre i 50 mm almeno 10 volte; – non bisogna inserire più di due curve a 90° su una tratta senza interruzioni; – utilizzare le scatole rompi-tratta ogni 15 m; – non utilizzare delle scatole al posto di curve; – i fasci di cavi non devono contenere oltre 48 cavi. Nel caso di utilizzo di cavi in fibra ottica i criteri di massima già espressi per le 18 Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 2 - 2008 canalizzazioni rimangono validi. La fibra non subisce interferenza elettromagnetica, per cui può coesistere nelle tubazioni dove sono presenti altre tipologie di cavo come ad esempio cavi utilizzati per il trasporto di energia elettrica. I locali Tecnici Nella progettazione assume sempre più importanza l’organizzazione dei locali tecnici. Essi non solo definiscono la centralità del sistema e il suo sviluppo ma sono l’anello di congiunzione con altri livelli dell’impianto o altri impianti. I locali tecnici devono assicurare protezione sia sotto il punto di vista delle condizioni climatiche (temperatura, polvere, umidità, ecc.) che dal punto di vista della sicurezza (personale autorizzato all’accesso, manutenzione, amministrazione, ecc). Occorre proteggere gli apparati centrali per le telecomunicazioni, le connessioni, gli armadi per l’alloggiamento delle permutazioni e apparati di rete, ecc. In tali locali, la condivisione con altri sistemi necessari all’agibilità dell’edificio (sistema termico, elettrico, idrico) o aree (magazzini, ripostigli), deve essere quanto più possibile evitata. Se si fa esclusivo riferimento alla topologia dell’impianto avremo tre classi distinte: – Centro stella di comprensorio (primo livello gerarchico) Campus Distributor (CD): termine ISO/IEC Main Cross Connect (MC): termine EIA/TIA – Centro stella di edificio (secondo livello gerarchico) Building Distributor (BD): termine ISO/IEC Intermediate Cross Connect (IC): termine EIA/TIA – Centro stella di piano (terzo livello gerarchico) Floor Distributor (FD): termine ISO/IEC Horizontal Cross Connect: termine EIA/TIA Cavo dati non schermato Cavo energia non schermato 50 mm 20 mm 5 mm Cavo dati schermato Cavo energia schermato 30 mm 10 mm 2 mm Cavo dati non schermato Cavo energia schermato 0 mm 0 mm 0 mm Cavo dati schermato


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