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Piani di memoria: il lavoro è più semplice Un Piano di Memoria è formato da un elenco, definito a piacere, di programmi di qualsiasi tipo: analogici o digitali, terrestri o satellitari. Così, ad esempio, per collaudare un impianto di ricezione piuttosto che durante un intervento di manutenzione se l’installatore memorizza in un Piano di Memoria tutti i canali che deve controllare riuscirà ad eseguire il tutto velocemente e con grande semplicità. Perchè? Il vantaggio operativo offerto dai Piani di Memoria è di semplice e immediata comprensione: grazie alla manopola dell’encoder è possibile passare in sequenza tutti i programmi appartenenti ad un piano di memoria senza doversi preoccupare di ricordare i parametri di sintonia. Tutti gli strumenti Prime Digital hanno la possibilità di memorizzare ben 99 Piani di Memoria, ciascun dei quali può contenere fino a 199 programmi. La preparazione di un Piano di Memoria è semplice perché i parametri di ricezione dei transponder e dei canali sono già residenti nella memoria dello strumento di misura: può essere fatta grazie alla tastiera dello strumento inserendo uno ad uno tutti i canali, oppure collegando lo strumento ad un PC attraverso il cavo USB, in maniera ancora più intuitiva. Sarebbe una buona abitudine realizzare un piano di memoria per ogni intervento da effettuare su un impianto di ricezione: il tempo risparmiato e la facilità con la quale si potranno effettuare le misure ci ripagherà ampiamente del tempo dedicato alla realizzazione del piano stesso. Ovviamente nel Piano di Memoria vengono memorizzati tutti i parametri, ma proprio tutti: compresi quelli di commutazione collegati alla ricezione come il DiSEqC e l’SCR, piuttosto che la tele-alimentazione dell’LNB, che si attiva quando la manopola dell’encoder seleziona un canale satellitare. Immaginate, ad esempio, dover metter mano ad un impianto che sfrutta entrambe queste due generazioni di codici di controllo: spesso le condizioni operative rendono scomodo il lavoro da effettuare e l’errore è sempre in agguato, soprattutto quando si ha a che fare con l’uso di uno strumento di misura. Invece con l’utilizzo dei Piani di Memoria ‘ad hoc’, ad esempio, avremo la possibilità in un impianto SCR di verificare i canali su ciascuna presa d’utente, senza correre alcun rischio di imprecisione. MICRO TEK srl (rete commerciale) Via Aspromonte 60/62 - 20089 Rozzano (MI) Tel. 02 57 51 08 30/40 - Fax 02 57 51 08 58 info@microteksrl.it - www.microteksrl.it Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 2 - 2008 141 La manopola encoder viene utilizzata con le sole due dita di una mano, il display dati è ad alta luminosità 16 tasti di comando, a membrana, molti dei quali supportano la seconda funzione solo display grafico, quello a colori può essere acceso solo saltuariamente, così da mantenere elevata l’autonomia dello strumento. Le funzioni automatiche Il firmware dello strumento consente all’installatore professionista di eseguire la maggior parte delle misure in modo del tutto automatico. Sono ben 7 le funzioni automatiche: – Auto Discovery, distingue automaticamente i segnali da quelli digitali – Auto Memory, seleziona e memorizza tutti i programmi nei piani di memoria – Auto Barscan, in una sola schermata visualizza l’occupazione dei canali in ciascuna banda, il livello e la tipologia del segnale ricevibile – Auto Dual LNB, misura simultanea di due feed satellitari – Auto Satellite, in memoria sono memorizzati oltre 50 satelliti e 1.500 transponder per riconoscere qualsiasi segnale – Auto Quality: con Fail, Marginal e Pass indica se il segnale è di qualità accettabile oppure no – Auto Spettro, effettua l’attenuazione automatica del segnale e fornisce i dati del network name, la frequenza IF e MW in MHz. Il pannello di comando del PD-42 4HD è ergonomico, intuitivo e ben leggibile anche con la luce del sole incidente


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