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Ritar www.ritar.com Nuovo Flare: con SCR e DiSEqC 176 Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 3 - 2013 FIBRA OTTICA SAT+DTT Una soluzione bidirezionale con larghezza di banda da 100 a 2.150 MHz. Flare è stato progettato per gestire i protocolli SCR e DiSEqC. Il modulo ricevitore viene alimentato direttamente dai decoder. Il sistema Flare rappresenta una soluzione tecnologica fra le più sofisticate presenti sul mercato nel panorama delle installazioni in fibra ottica. Progettato e sviluppato in Italia da Ritar, Flare è un sistema così robusto da poter distribuire, virtualmente, il segnale sat e terrestre ad un numero illimitato di prese di utente. La nuova versione di Flare è ancora più compatta e il modulo ricevitore è alimentabile direttamente da un decoder, come il My Sky HD. La flessibilità è elevata: il rapporto costo/ prestazioni lo rende conveniente sia in impianti di piccole e medie dimensioni (poche prese di utente) sia in impianti di grandi dimensioni. La configurazione base è formata da un modulo trasmettitore (Head Unit) e un modulo ricevitore (Node Unit). È possibile acquistare separatamente ulteriori moduli ricevitori per ampliare l’impianto di distribuzione. Ogni modulo trasmettitore, opportunamente collegato agli splitter a 2, 4 e 8 vie, può supportare fino a 16 nodi. La capacità di poter gestire i codici SCR e DISEqC gli consente una particolare flessibilità che si traduce nella possibilità di essere utilizzato in molteplici soluzioni d’impianto. Flare nasce da un’idea di Ritar, che ne ha curato lo sviluppo, l’ingegnerizzazione e la produzione, tutta eseguita in Italia: un prodotto, dunque, Made in Italy al 100%. Perché è diverso Soprattutto perché è bidirezionale. È stato progettato per poter lavorare su due lunghezze d’onda diverse: 1.310 e 1.550 nm; quindi, è in grado di distribuire sia la banda di frequenze da 100 a 2.250 MHz che trasmettere e ricevere i codici SCR e DISEqC, tanto cari agli installatori per progettare soluzioni miste e articolate. In questo modo è possibile inviare i segnali di controllo DISEqC, dai decoder alla parabola, sulla stessa fibra ottica usata per trasportare i segnali di 1ª IF Sat. La possibilità, poi, di lavorare su due lunghezze d’onda diverse gli consente di poter distribuire le 4 bande sat (alta e bassa nelle due polarità), ovunque sia necessario nella rete di distribuzione. Grazie al link in fibra ottica, è possibile installare le antenne di ricezione anche distanti da qualche centinaia di metri a diversi chilometri dalle prese di utente. Le soluzioni d’impianto Numerose le soluzioni d’impianto, ciascuna delle quali può diventare parte di una soluzione più complessa. La soluzione base prevede l’impiego del sistema bidirezionale FLARE connesso ad un LNB SCR oppure ad un multiswitch SCR, per trasformare il segnale da coassiale a ottico e quindi percorrere distanze molto più lunghe e con minori perdite. In questo caso il numero di prese di utente dipende dalle porte SCR disponibili.


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