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Figura A.1. Dettaglio dei risultati nel punto P1 nel caso di tre blocchi LTE (A, B e C). Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 3 - 2013 15 stessi che per gli operatori televisivi, che vedrebbero ridursi l’area di copertura del proprio servizio ben al di sotto di quanto pianificato in sede di progetto della rete. L’utilizzo di un buon “filtro LTE” costituisce una tecnica di mitigazione efficace nella maggior parte dei casi; tuttavia esiste un’area residua in prossimità della Base Station in cui il corretto margine di ricezione sui segnali DTT non è ripristinato: in questi punti è necessario adottare ulteriori tecniche di mitigazione. Appendice A Per uno dei punti della Figura 2 (il punto P1), è mostrato in dettaglio la calcolo del degradamento del C/(N+I) e della RLP, ovvero del mantenimento dell’opportuno margine di ricezione su tutti i canali originariamente ricevibili, in assenza di filtro. Il punto P1 dista circa 250 m dalla “BS-LTE Centro”, che si trova nella direzione di puntamento dell’antenna ricevente. Come descritto nel paragrafo Criteri di valutazione delle prestazioni, è necessario valutare i valori di EPT per ognuno dei canali, come riportato nella Tabella A.1. Per ogni canale DVB-T, sono state effettuate le opportune analisi statistiche mediante l’impiego del software di simulazione SEMCAT, tenendo conto delle variazioni spaziali e temporali di tutti i parametri. La Figura A.1 e la Tabella A.2 riassumono i risultati nel punto P1 nel caso di tre blocchi LTE attivi (A, B e C). Sono riportati: – la potenza di ogni canale DVB-T prima dell’amplificatore (livello medio); – la potenza ricevuta dei segnali LTE, tenendo presente il diagramma di irradiazione dell’antenna; – Il rumore termico; – (N + Nint) before ossia il contributo del rumore termico e quello di intermodulazione prima dell’attivazione dei segnali LTE; – (N + Nint) after ossia il contributo del rumore termico e quello di intermodulazione dopo l’attivazione dei segnali LTE; – RLPbefore ossia la “Reception Location Probability” in assenza dei segnali LTE; – RLPafter ossia la “Reception Location Probability” in presenza dei segnali LTE; – RLPloss ossia il degradamento della RLP (RLPbefore - RLPafter). Come si può vedere, in presenza dei tre blocchi LTE si ha una significativa riduzione della RLP su tutti i canali DVB-T. * Il presente articolo è tratto da “LTE e impianti di ricezione TV: Stima dell’interferenza generata al centralino d’antenna”, Elettronica e Telecomunicazioni, n° 2, agosto 2013. L’articolo completo, a cura di Assunta De Vita, Davide Milanesio, Bruno Sacco del Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica della RAI e Aldo Scotti di RayWay - Innovazione Sperimentazione Certificazione Radioelettrica è pubblicato all’indirizzo http://www.crit.rai.it/eletel/2013-2/132.pdf Si ringraziano gli autori per l’autorizzazione all’utilizzo del materiale dell’articolo.


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