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Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 2 - 2010 39 satellite garantisce una copertura totale su tutto il territorio nazionale e un’uniformità di soluzione. Al trasporto satellitare è stata aggiunta una piattaforma software, sviluppata da Digitaria, indipendente dalla conformazione del sito remoto, che si interfaccia con tutti i tipi i tipi di dispositivi elettronici esistenti, siano essi impianti fotovoltaici, idroelettrici, pale eoliche, ecc. Come vedremo in seguito, la soluzione Digitaria è in grado di prelevare i dati, trasformarli nel formato desiderato dal GSE e alimentare questo modello statistico di cui il GSE ha bisogno. Tutto questo genera un enorme lavoro per la categoria degli installatori, perché tutti questi impianti devono essere installati e realizzati a regola d’arte. Cercheremo di approfondire l’argomento nel prosieguo dell’articolo, soprattutto nella sezione d’approfondimento riservata al “Tu per Tu” con Federico Masier, Amministratore Delegato di Digitaria. L’architettura di rete Il disegno riportato nella pagina a lato mostra l’infrastruttura satellitare del progetto Digitaria necessaria all’acquisizione dati dagli impianti. Il progetto è composto da 3 sottosistemi principali: acquisizione dati via satellite; centrale di monitoraggio e immagazzinamento dati; previsione delle immissioni di energia elettrica. In ogni sito remoto (in basso a destra) è prevista l’installazione di un impianto Astra2Connect, dotato di una parabola professionale a compensazione termica. In più, Digitaria ha sviluppato un sistema SCADA, che può interfacciarsi con qualunque tipo di Datalogger, un sistema SCADA esistente oppure un inverter posto in periferia: un sistema di controllo dove la parte satellite rappresenta il mezzo di trasmissione. Il segnale dati, trasmesso via satellite dall’impianto installato sul sito, viene ricevuto dal teleporto Astra in Lussemburgo (in alto a sinistra). Quindi, via fibra ottica, viene trasmesso al data center Digitaria, dove i sistemi Oracle prelevano i dati, li memorizzano e li trasformano nel formato richiesto dal GSE. In questa fase sono attivi tutti i sistemi di monitoraggio e di misura che il GSE ha chiesto di sviluppare a Digitaria. Infine, i dati vengono trasmessi, attraverso una linea in fibra ottica, al sistema Oracle del data center del GSE, sito a Roma. La stazione remota La stazione remota La stazione remota è composta da un mini computer con Ram da 2GB e una flash card da 4 GB riservata al sistema operativo, studiato ad hoc da Digitaria, e all’applicazione basata su VMware. Questo mini computer si interfaccia con Inverter, Datalogger e sistemi SCADA esistenti. Il 10% circa dei siti saranno dotati di videosorveglianza. Sui siti più critici, il GSE ha chiesto di installare una telecamera IP, per monitorare costantemente ogni singolo sito e controllarne le condizioni meteorologiche. Nuove opportunità Abbiamo parlato di progetto importante, di un monitoraggio necessario per lo Stato italiano, che coinvolge in questa fase 5.000 stazioni di produzione dell’energia. Sicuramente è un settore, quello dell’energia prodotta da fonti rinnovabili, che ha aperto nuovi orizzonti e nuove prospettive all’attività dell’installatore, e la macchina messa in moto dal GSE ne è l’esempio. Spuntano nuove opportunità, dunque, per la categoria dell’installatore, ma attenzione ad un aspetto più che mai fondamentale: la formazione. Queste installazioni prevedono preparazione e competenza in materia.


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