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Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 1 - 2011 23 TABELLA 1 - PANORAMICA DI ALCUNI STANDARD DOMOTICI PRESENTI SUL MERCATO X-10 USA Sears Home Control System Batibus UE Batiment Bus - Francia EIB UE Siemens - Germania EHS UE European Commission Konnex (KNX) UE Batibus+EIB+EHS e la possibilità di implementare upgrade anche dopo lo start up dei sistemi domotici. La mentalità “aperta” con la quale i sistemi domotici aperti e i loro standard di riferimento sono stati concepiti permette al committente di non essere vincolato a produttori e realizzatori, ed è proprio questo aspetto di libertà a fare si che il committente continui ad affidarsi, anche dopo lo start up del sistema, allo stesso installatore che ha realizzato l’impianto sia per gli aspetti manutentivi dell’impianto che per le scelte di upgrade futuri. Standard e Protocolli Domotici Esistono sul mercato molti standard per i sistemi domotici: Konnex, Lonworks e X-10 sono degli esempi diffusi e accreditati. X-10 è uno standard nato nel 1978, particolarmente diffuso negli Stati Uniti e che si basa sulla trasmissione a onde convogliate. Lonworks, basato sul protocollo creato da Echelon e studiato per installazioni di tipo industriale, è diffuso anche in Italia in ambito energetico in quanto tutti i contatori installati dal principale gestore di energia ne fanno uso. Lo standard Konnex è nato negli anni novanta dalla convergenza tra EIB (bus utilizzato in ambito industriale e creato da Siemens), Batibus (Batiment Bus - basato sul doppino telefonico e sviluppato da Schneider) e EHS (European Home Systems - nato da un progetto europeo e basato sul concetto “plug & play”). Questo standard ha riunito le principali caratteristiche dei tre protocolli, con particolare attenzione all’aspetto “plug & play”. Questa peculiarità permette di inserire un dispositivo nel sistema domotico senza la necessità di configurazione, in quanto il dispositivo è autoconfigurante ed intercambiabile in caso di guasto. La stesura di un bus/rete domotica comporta la trasmissione del segnale di controllo tramite “telegrammi”, ossia stringhe di informazioni. Il telegramma è una struttura di dati costituita da diversi campi che devono contenere una determinata sequenza di informazioni relative al sistema domotico, agli indirizzi dei dispositivi che emettono e che ricevono i dati e alle istruzioni da trasmettere. In questo sistema di comunicazione ogni dispositivo è caratterizzato da uno o più indirizzi, di cui almeno uno è diverso da tutti gli altri per poter identificare il dispositivo in modo univoco tra tutti. Il dispositivo è identificato sia da un indirizzo fisico (collocazione) che da un indirizzo di gruppo (funzione che il dispositivo deve assolvere all’interno del sistema). Nella maggior parte dei casi, la trasmissione dei dati avviene su un cavo bus dedicato, ma la trasmissione delle informazioni può anche avvenire secondo altre modalità, ad esempio tramite un cavo di alimentazione (sistema a onde convogliate) oppure utilizzando la tecnologia a radio frequenza. Figura 2. Sistema a onde convogliate (alla sinusoide della linea di alimentazione si sovrappone il segnale con l’informazione) Le caratteristiche principali di un sistema Konnex In un sistema realizzato secondo lo standard Konnex, i dispositivi sono collegati da un cavo bus che porta il segnale per la trasmissione dei dati. L’utilizzo del bus permette un notevole risparmio nei cablaggi rispetto alla stesura dei cavi necessari per un impianto tradizionale. La distanza massima tra due dispositivi del bus è 700 metri, la lunghezza massima di una linea è 1000 metri, mentre la distanza massima ammessa tra un dispostivo e l’alimentatore è 350 metri. Figura 3. Architettura di un sistema Konnex con indicazione delle distanze massime


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