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Una postazione di controllo che visualizza le immagini riprese dalle telecamere su due monitor affiancati La tecnologia HD Lo standard HDTV è stato introdotto anche nel mondo della videosorveglianza. Le telecamere HD offrono risoluzioni fino a 5 volte superiori allo standard tradizionale PAL, tipico delle telecamere analogiche. Questa tecnologia, seppur per alcune tipologie di risoluzione inferiore alle telecamere Megapixel, offre alcune caratteristiche chiave, ad esempio: la fedeltà cromatica, il formato 16:9 e, soprattutto, una scansione progressiva che supporta fino a 60 fotogrammi per secondo. Anche nel mondo della videosorveglianza over IP i prodotti stanno evolvendosi come nel mondo dell’elettronica di consumo, dallo standard HD 720p con risoluzione 1280x720 pixel allo standard HD 1080p con risoluzione 1920x1080. Basandosi su una tecnologia a pixel, i flussi video prodotti dalle telecamere IP, in questo caso con risoluzioni HD, possono essere visualizzati su TV HD oppure su monitor per PC senza dover effettuare alcuna conversione o deinterlacciamento. Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 1 - 2011 21 La rete IP La rete rappresenta la dorsale sui cui transitano tutti i flussi video e audio IP: è importante, quindi, dimensionare correttamente questo componente dei sistemi di videosorveglianza IP perché, durante la progettazione, viene sovente trascurato. In questa fase è necessario conoscere il tipo di architettura di rete, spesso a stella, il numero di telecamere IP, la loro risoluzione, la velocità di archiviazione, il tipo di compressione, ecc. per calcolare l’occupazione di banda in Mbit/s e scegliere, quindi, il vettore e gli apparati di rete adeguati. E’ importante anche valutare la distanza che esiste tra i dispositivi e i punti di derivazione e centralizzazione. Tutto ciò garantisce affidabilità ed efficienza anche al sistema di archiviazione. La videoregistrazione IP La videoregistrazione su IP rappresenta la scelta più difficile per chi, per la prima volta, affronta un sistema di videosorveglianza su IP; un altro aspetto complesso riguarda la necessità di realizzare impianti con numerose periferiche. Esistono sostanzialmente due possibilità di gestione e archiviazione video IP: soluzioni NVR, ossia server sui quali viene installato un software dedicato, con un numero di licenze pari al numero di telecamere da archiviare, oppure soluzioni embedded costituite da dispositivi hardware con firmware dedicato all’archiviazione e alla gestione video integrato con un numero di canali predefinito. La prima soluzione offre opportunità e prestazioni decisamente superiori, senza porre limite al numero di flussi video da gestire, al tempo di archiviazione oppure per l’integrazione di più server in soluzioni di grandi dimensioni. Richiede una maggiore cura dell’hardware utilizzato, che deve essere calcolato in funzione del numero di telecamere da gestire, la risoluzione, il tipo di compressione, la velocità di registrazione, la modalità di registrazione, la percentuale di movimento nell’arco della giornata, i giorni di storico richiesti, le modalità di visualizzazione, ecc. Per quanto riguarda la seconda soluzione si tratta di apparati pronti all’uso, di semplice configurazione, utilizzo e manutenzione, ideali per impianti che raggiungono le 16 telecamere. Queste soluzioni sono veramente interessanti per chi non ha mai affrontato soluzioni video IP e chi non ha grande esperienza nel mondo IT, ma la base ideale da cui partire. Si ringrazia per il contributo l’ing. Alessandro Lombardini Senior Support Engineer di Videotecnica-Sistemi di Sicurezza S.r.l.


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