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Soluzione d’impianto che prevede la distribuzione del video Full HD via DVI, audio analogico, RS-232, canale mic di ritorno e IR, oltre a tastiera e mouse. Il futuro L’ottimo riscontro ottenuto nei mesi passati ha confermato l’ipotesi del gruppo R&D Gefen e sono quindi in sviluppo altri prodotti basati sulla stessa tecnologia. Nei prossimi mesi vedremo extender più semplici, probabilmente limitati alla sola parte video, ma tali da garantire la stessa flessibilità di utilizzo. GEFEN Luca Enea Spilimbergo luca@gefen.eu - cell. 347 1410875 www.gefen.it - www.gefen.it/videooverip Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 4 - 2013 95 livello di sincronizzazione (dipendente dalla topologia di rete). È ovviamente possibile avere più configurazioni di distribuzione ‘uno a molti’ impostando differenti ID nei trasmettitori. Infatti, sono supportati fino a 256 canali di comunicazione (fino a 16 possibili contemporaneamente su una rete Gigabit). Sarà sufficiente configurare i singoli ricevitori per ‘sintonizzarsi’ sul trasmettitore desiderato. L’impostazione del canale è facilitata dall’interfaccia web di controllo ma è anche possibile effettuarla tramite il pulsante presente sul ricevitore. Controllo di uno o più computer da una o più postazioni di lavoro Tramite l’impostazione di un diverso ID su vari trasmettitori sarà possibile immettere in rete i segnali generati da diversi computer (video, USB, audio, ecc.). Si potranno allestire una o più postazioni di lavoro in cui l’operatore, tramite i pulsanti frontali, sceglierà quale computer controllare. È gestibile anche la situazione in cui più ricevitori sono ‘sintonizzati’ sullo stesso trasmettitore. In questo caso l’operatore potrà prendere il controllo del computer attivando il canale USB e lasciando gli altri visualizzatori in modalità ‘solo video’ senza alcuna funzionalità delle periferiche USB quali tastiera e mouse. Matrici virtuali Come già detto, il collegamento fra trasmettitore e ricevitore è virtuale, non fisico. Questa banale caratteristica permette di cambiare ‘al volo’ l’associazione tra ricevitore e trasmettitore, consentendo quindi la realizzazione di un sistema di indirizzamento tra sorgenti e destinazioni equivalente ad una matrice. Tramite comandi manuali sui ricevitori o tramite comandi via rete (post HTTP) sarà possibile modificare le regole di instradamento dei segnali inviando il segnale di una sorgente ad altri monitor. Ovviamente le prestazioni (tempo di commutazione) non saranno paragonabili a quelle di una matrice vera e propria, ma la flessibilità dell’installazione è innegabile. Consolidamento di sorgenti diverse Si è detto che sono disponibili trasmettitori e ricevitori per segnali VGA, DVI e HDMI. Una volta portato il segnale sulla rete Ethernet, questo sarà indipendente dallo standard video utilizzato. Sarà quindi possibile ricevere con un modulo ricevitore DVI il segnale trasmesso da un dispositivo VGA. Si riesce così a consolidare un insieme eterogeneo di sorgenti, portando i segnali su uno o più monitor di standard diverso. Due modalità: Video e Picture Come detto in apertura, portare segnali video su una rete ethernet – anche se Gigabit – richiede qualche compromesso. I segnali sono ovviamente compressi per restare entro i limiti della rete. Sono selezionabili sul trasmettitore due modalità: Video (che privilegia la fluidità di movimento con compressione tra i frame) e Picture (che migliora la qualità dell’immagine con compressione all’interno del frame). In ogni caso, la compressione non introduce alcun artefatto visibile ad occhio nudo. Grazie alla compressione, il singolo flusso video non occupa più di 150Mbps e, nel caso di trasmissione in multicast, l’occupazione di banda dipende solo dal numero di trasmettitori e non dal numero di ricevitori utilizzati. Dal punto di vista della latenza, il sistema è progettato per estensioni di tipo KVM e minimizza quindi il ritardo percepito dall’operatore, fermandosi ad un valore tra 15 e 20 ms, inferiore a due frame in un segnale FullHD a 60 Hz. Questo è un ottimo risultato, considerando che altre soluzioni pensate solo per distribuzione video, hanno ritardi medi di 500 ms. Tutte le impostazioni dei dispositivi sono effettuate tramite la comoda interfaccia grafica, accessibile via rete con un qualsiasi browser: indirizzo ip (auto-assegnato, HDCP, statico), canale del trasmettitore (1-256), unicast/multicast, modalità USB, parametri RS-232, ecc.


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