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Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 4 - 2013 89 Il mondo virtuale invade quello reale. Un esempio di Realtà aumentata sperimentato nei MaxiLED della stazione di Roma Termini. gerarchica d’accesso differenziata e accessibile ai vari profili tecnici di chi interviene per la normale gestione o per la manutenzione remota e locale. I log e le eventuali anomalie vengono gestite dal software locale che analizza in continuazione ogni singolo elemento della struttura modulare che compone il singolo Display, se necessario effettua in automatico alcune operazioni di ripristino; ad esempio, una temperatura anomala può essere corretta modulando opportunamente la ventilazione. Nei casi in cui l’anomalia richieda l’intervento d’un operatore il sistema provvede all’invio di una segnalazione via posta elettronica o SMS, differenziando il destinatario in base all’area tecnica di competenza. Visitatori proiettati nella realtà aumentata La suggestione che solitamente viene trasmessa attraverso le immagini ricorre sempre tra le persone, non muore mai. Nel suo percorso evolutivo, il video ha sempre puntato a nuove dimensioni stimolando una maggiore interazione con il mondo reale. Basti pensare ai contenuti stereoscopici oppure alle esperienze di realtà virtuali ricreate al computer. Nel caso di questi maxi schermi LED, pur essendo stati concepiti come grandi schermi pubblicitari, è stato avviato lo scorso dicembre un esperimento di Realtà aumentata che ha coinvolto i viaggiatori della stazione di Roma Termini. A differenza di quella virtuale, nella realtà aumentata la persona non è più immersa in un contesto simulato al computer, ma sono le informazioni ad uscire dal mondo virtuale e ad invadere la realtà attraverso dispositivi che consentono di aggiungere nuovi effetti al mondo reale. Ed è quello che è stato ricreato a Roma, lo scorso dicembre, quando si è voluto aggiungere una sensazione di stupore tra i passanti, catapultandoli in quella che viene definita appunto Realtà aumentata. Alle immagini delle persone, infatti, inquadrate con l’ausilio di una telecamera, sul maxi schermo LED venivano aggiunti degli effetti a sorpresa, del tutto casuali, a tratti ironici e surreali, tali da favorire un’interazione tra i passanti e lo stesso schermo. Nello specifico, sono stati creati 5 diversi effetti di realtà virtuale, alcuni dei quali sono rappresentati dalle immagini di fianco riportate: – EasyColors: un’applicazione interattiva grazie alla quale i passanti si vedevano riflessi nel MaxiLED, immersi in giochi di colori e movimento. – EasyRepeat: i movimenti ripresi dalla telecamera venivano trasmessi con una lieve differita temporale, creando un effetto ironico e di sicuro impatto. – EasySnow: i passanti riconoscevano la propria figura sullo schermo, immersa in una nevicata natalizia con la quale poter interagire. – EasyBalloon: un’applicazione che inseriva dei fumetti di testo affiancati alle persone, contenenti messaggi buffi e scherzosi. – EasyFallingObj: grazie a questa applicazione, le persone hanno potuto addirittura giocare tentando di totalizzare un punteggio dettato dalla raccolta degli oggetti che scendevano in caduta libera lungo tutto il grande schermo. È facile immaginare, alla luce di un esperimento di questo tipo, quali possano essere le potenzialità comunicative di un’installazione come quella rappresentata attraverso questa Case History e che ha visto, nel solo tempo di lettura di questo articolo, l’interazione di migliaia di persone con i mega schermi Led presenti nelle tre grandi stazioni.


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