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Case History La sala oggetto del progetto di ristrutturazione. Un unico ambiente trasformato, da normale sala conferenze, a locale polivalente. che presenta una struttura architettonica impossibile da cambiare, ha richiesto una progettazione sopraffina che potesse lasciare intatti gli equilibri conservati per oltre un secolo di attività. Il ‘cielo’ di questa stanza, ad esempio, è completamente dipinto, pertanto non potevamo intervenire montando corpi invasivi sul soffitto. Proprio per questo motivo, in accordo con l’architetto e con la proprietà dell’hotel, abbiamo deciso di installare travi d’acciaio a sostegno dei corpi illuminanti e del telo di proiezione; uno schermo che si arrotola e scompare direttamente dentro la trave. Pertanto, quando non viene utilizzato, il telo è invisibile e sul soffitto, in modo impercettibile e in perfetta sintonia con il contesto, si vedono solo le travi, che lasciamo il campo alla visione dei dipinti. Con questa soluzione non è stata affatto stravolta la fisionomia della sala, che rappresentava il primo aspetto da curare nella realizzazione dell’opera. Allo stesso modo, le casse acustiche sono state posizionate in alto, poco visibili e per nulla invasive nel contesto». La sala e gli scenari di una giornata tipo La sala in questione è di forma rettangolare ed è pertanto utilizzabile, a seconda delle occasioni, a sviluppo sia orizzontale che verticale. Nel primo caso, in occasione di conferenze, il tavolo dei relatori viene disposto verso il lato lungo della sala; con lo sviluppo verticale, invece, per la proiezione di contenuti video, vengono utilizzate le poltroncine, disposte secondo il corto della stanza. «Era congeniale e doveroso riuscire a trovare una soluzione che permettesse di utilizzare la sala sui due lati. Siamo riusciti 78 Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 4 - 2013 nell’intento – afferma soddisfatto il Dottor Duranti - e abbiamo portato l’ambiente a vivere scenari diversi durante la giornata. La sala, infatti, inizia la sua attività alle prime ore del mattino come luogo dove consumare la colazione, quindi viene allestita e preparata per la conferenza di metà mattinata, con uno scenario che prevede la disposizione orizzontale. Alla conferenza segue il pranzo nel giro di poco tempo. Nel pomeriggio, è possibile attrezzarla per un convegno oppure come sala tè e relax; in serata, quasi a mo’ di cinema la si può allestire in verticale con la discesa del telo di proiezione, allestita con poltroncine a platea. Infine, dopo cena lo scenario si trasforma in sala party: aumenta la resa audio e l’effetto luci notturno. La sala, dunque, è totalmente modulare e multifunzionale e basta un solo touch per settare audio, luci e video, e ricreare dunque l’ambiente più consono all’occasione richiesta. La sfida del progetto è stata proprio quella di affrontare questa modularità – ci svela Gianni Duranti - che andasse oltre il classico sistema standard da progettare e installare. Il sistema pensato, pertanto, doveva andare bene per tutte queste funzionalità». Uno scorcio della cabina di regia, dalla quale vengono ripartiti i segnali che confluiscono da più sorgenti.


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