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Idea di progetto MEGA YACHT V i descriviamo un progetto dedicato ad un impianto AVC molto 18 zone AV, di cui 14 cablate in fibra ottica innovativo: le apparecchiature sono posizionate molto distanti dalle cabine e il cablaggio sfrutta soprattutto la fibra ottica. Lo spazio a disposizione sugli yacht, come sappiamo, è sempre prezioso anche nel caso di imbarcazioni da oltre 50 metri. È opportuno, quindi, gestirlo al meglio grazie anche all’aiuto della tecnologia e di soluzioni capaci di sfruttare superfici meno nobili di altre. Quando l’esigenza espressa dalla committenza è quella di dislocare gli spazi tecnici il più lontano possibile dalle cabine, vuoi per avere più spazio a disposizione ma anche per ridurre il più possibile la presenza dei campi magnetici, allora il cablaggio in fibra ottica è obbligato. Nella maggior parte dei casi, infatti, abbiamo a che fare con cablaggi lunghi ben oltre i 100 metri e quindi anche il cavo di Cat inizia a soffrire la distanza. Il progetto Immaginiamo di affrontare la realizzazione di un progetto nato dalla specifica richiesta armatoriale di voler remotare l’installazione di tutti gli apparati per l’intrattenimento delle zone nobili, per esigenze di spazio. Quello che vi proponiamo in questo articolo è l’ingegnerizzazione di un sistema centralizzato Audio e Video che risponda alle richieste e che si integri perfettamente, in modo semplice e intuitivo, con la domotica di bordo; la soluzione, elaborata da Domosystems Engineering, riguarda il progetto di un sistema su larga scala che si avvale della migliore tecnologia presente sul mercato. La matrice AVC Il cuore di questo sistema si trova nel locale tecnico denominato AV Room, posto nel ponte inferiore: è il Crestron Digital Media Switcher, responsabile della distribuzione video su tutta la barca. Questo potente apparato gestisce video non compresso ad alta definizione con supporto per HDCP e distribuisce segnali multipli e simultanei agli 150 Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 4 - 2013 impianti Home Theater dislocati anche su diversi livelli. Il Crestron Digital Media Switcher presenta un’architettura modulare con 8 slot in ingresso e 8 in uscita. Ogni modulo è installabile direttamente sul campo di lavoro: ciò consente una configurazione del sistema semplice e flessibile e la possibilità di apportare modifiche per soddisfare eventuali richieste. I moduli, inoltre, sono del tipo hot-swap: si possono sganciare in qualsiasi momento, senza bisogno di spegnere l’intero switcher. Le zone AV in fibra… La Matrice Crestron gestisce 6 diverse configurazioni di sorgenti audio-video, per un totale di 18 postazioni. 14 zone sono servite da remoto: i sintoamplificatori Denon e tutte le sorgenti AV ad esso collegate come, ad esempio, ricevitori satellitari, client audio/video, lettori DVD Blu-ray, ecc. sono installati nei rack adiacenti la Matrice. Il segnale video viene inviato in HDMI: i moduli di ricezione (Crestron DMB-I-HD), importano in essa il segnale che viene processato e indirizzato alla cabina di competenza attraverso cavi di Fibra Ottica Multimodali. L’utilizzo della Fibra è stata una scelta obbligata per coprire la distanza tra l’AV Room e i flat TV di ultima generazione, dislocati in tutte le zone della barca. Oltre all’esigenza di distribuire un segnale video pulito, in Alta Definizione, è necessario fornire un cavo ottico dall’elevata capacità e affidabilità, flessibile, al fine di agevolare anche l’installazione, immune ai disturbi elettrici e alle condizioni atmosferiche più estreme. La ricezione del segnale video viene presa in carico dal modulo Crestron DM-RMC- 200S; una soluzione ‘one-box’ avanzata, per la gestione e ri-conversione del segnale video (e audio), che fornisce un’uscita HDMI e una varietà di porte di controllo per una gestione totale dell’intrattenimento.


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