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Panasonic www.panasonic.net/proplasma videoproiettori, l’investimento da effettuare è importante e allineato per entrambe le soluzioni. Le dimensioni di questi due modelli sono davvero eccezionali: per renderci meglio conto delle reali dimensioni basti pensare che un 85” corrisponde a quattro 42” e il 103” corrisponde a quattro 50”. Inoltre il modello da 85”, che si inserisce fra il 65 e il 103”, soddisfa le esigenze di una clientela che riteneva ingombrante il 103” e piccolo il modello da 65”. I plus per l’Home Cinema Ai modelli VX200 sono state aggiunte alcune funzionalità specifiche per il mercato Home Cinema. Ora è possibile intervenire su tutti i parametri video, potendo memorizzare i setting in banchi da 16 memorie, richiamabili da telecomando, a seconda della sorgente. È possibile regolare la temperatura colore per ogni colore primario e definire un proprio Gamut, a seconda degli impieghi o della tipologia di contenuto da visualizzare. Il Gamut nativo, lo spazio colore generato naturalmente dal plasma, è superiore di circa il 20% rispetto allo standard HDTV di riferimento, l’ITU-R BT709; questo accade perché la tecnologia al plasma riproduce più colori di quanti ne sono richiesti dallo standard HDTV. Il firmware di questi monitor prevede la selezione 78 Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 3 - 2010 di Gamut differenti, oltre a quello nativo, come quello definito per l’HDTV oppure quello specifico utilizzato dalle sale cinematografiche: sono tutti settaggi già presente nel firmware in dotazione. Ma la serie TH-VX è in grado di fare di più: il Custom Installer potrà introdurre manualmente le coordinate dei vertici del triangolo che definisce il Gamut per ottenere uno spazio colore personalizzato e calibrare così al meglio e con maggiore rapidità il display. Tutto questo è possibile grazie al processore video a 30 bit, in grado di campionare il segnale video YUV in modalità 4:4:4, ossia trattare allo stesso modo le componenti di croma e luma per riprodurre oltre 7mila gradienti di grigio per ogni singolo canale. Da telecomando, agendo su un’apposita opzione è possibile escludere lo scaler interno, cosa utile quando viene utilizzata la sonda di calibrazione o nel caso l’impianto preveda un processore video esterno, per evitare che il segnale venga sottoposto ad un lavoro di rescaling inutile. Infatti anche quando viene settato ad un valore di 1:1 lo scaler interno continua a elaborare l’immagine. Quando lo scaler interno viene escluso bisogna settare il valore lineare di gamma, pari a 1.0. La fluidità di riproduzione dei segnali 3D a 24p, tipica dei contenuti cinematografici, viene garantita generando frame intermedi con il risultato di aumentare la profondità di visione e la messa a fuoco degli elementi, riducendo l’affaticamento della vista. Un altro elemento che contribuisce a rendere la visione 3D confortevole per la vista e di qualità per i dettagli riprodotti sono gli occhiali attivi 3D di Panasonic che oscurano, per una frazione di secondo, entrambe le lenti durante la visione alternata occhio destro-occhio sinistro, così da evitare la percezione della luce tipica della tecnologia al plasma. Ovviamente questi monitor supportano tutti i formati 3D attualmente utilizzati come Side by Side, Top & Botton, ecc. nonché la possibilità di escludere il 3D quando si visualizzano contenuti 2D. Il pannello possiede un rapporto di contrasto nativo pari a 5.000.000:1, è capace di visualizzare ben 8.192 gradazioni (il range più elevato oggi disponibile), ed offre una vita media pari a 100mila ore. Gli occhiali 3D attivi standard non sono in grado, come invece avviene con gi occhiali 3D di Panasonic, di garantire una visione esente da problematiche che possono deteriorare la qualità delle immagini oltre che generare un affaticamento della vista


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