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Tecnologie STEREOSCOPIA I videoproiettori DLP e il 3D Descriviamo le tecnologie applicabili ai sistemi di videoproiezione DLP per la visione stereoscopica, analizzandone l’architettura ottica ed elettronica. Sistemi Single/Dual Projector con Filtri Polarizzatori Circolari (RealD) La tecnologia RealD Cinema si basa esclusivamente su filtri polarizzanti e occhiali a lenti polarizzate. Il proiettore utilizzato è digitale, con una capacità di proiezione di 48 fps (il doppio di un proiettore da cinema comune che ha 24 fps). Davanti al proiettore viene apposto un filtro polarizzante dinamico, sincronizzato con il video. Questo particolare vetro cambia la polarizzazione della luce proiettata con una frequenza di 48Hz e quindi varia la polarizzazione ad ogni quadro. Il filmato sarà composto da un fotogramma per l’occhio destro seguito, poi, da quello per l’occhio sinistro, entrambi polarizzati. Per ottenere l’effetto 3D si indossano occhiali con lenti polarizzate. Nell’architettura di sistema a doppio proiettore (Figura 1) ciascun apparecchio proietta un’immagine con luce polarizzata circolarmente, l’uno polarizzata in senso orario e l’altro in senso antiorario. Analogamente saranno presenti i filtri polarizzati nelle lenti degli occhiali, per l’occhio destro (senso orario) e per l’occhio sinistro (senso antiorario), così ciascun occhio vedrà solo l’immagine ad esso indirizzata. La sorgente video è normalmente a 24 fps, duplicata a 48fps o triplicata a 72fps per ridurre il flicker. Gli schermi di proiezione devono essere specifici per minimizzare la depolarizzazione della luce e riflettere la maggior luce possibile verso gli spettatori. È il sistema attualmente 28 Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 3 - 2010 più utilizzato nelle sale cinematografiche. Questa soluzione non è compatibile con uno schermo tradizionale: deve essere utilizzato uno schermo di tipo Silver per preservare la polarizzazione della luce riflessa. L’architettura non necessita di processing a 120Hz all’interno dei proiettori e si avvantaggia del basso costo di occhiali e filtri. Per contro è necessario l’uso di speciali schermi (tipo Silver), richiede un sistema di racking e di convergenza delle immagini dei due proiettori e, soprattutto, il costo complessivo della soluzione è importante perché servono due videoproiettori. Nelle sale cinematografiche la tecnologia RealD viene utilizzata anche con sistemi a singolo proiettore (Figura 2), interponendo tra la sorgente e lo schermo una ruota che polarizza sequenzialmente la luce in senso orario (sinistro) e antiorario (destro). La ruota polarizzatrice è a due segmenti (per occhio sinistro e destro) ed è posizionata di fronte alla lente di proiezione e sincronizzata con il segnale Sinistro/Destro proveniente dall’elettronica DLP. Lo stream video deve avere un refresh di 120Hz, elemento che comporta un pre-processing del flusso video proveniente dalla sorgente. E’ possibile utilizzare, nei videoproiettori a 3 chip, le comuni lampade UHP grazie alle nuove sequenze di pilotaggio sviluppate da Texas Instruments. Il proiettore visualizzerà, di conseguenza, le due immagini (occhio destro e sinistro) in modo sequenziale, ricombinate poi dall’occhio umano tramite l’utilizzo degli appositi occhiali con filtri polarizzatori. L’installazione di un solo proiettore semplifica il lavoro e mantiene i costi più competitivi rispetto al sistema a doppio proiettore, anche se riduce la luminosità di proiezione. Figura 1


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