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L’effetto Helmholtz-Kohlrausch Il metamerismo (color matching) si verifica quando due stimoli di diversa composizione spettrale producono un’eguaglianza percettiva. Ad esempio: la scelta di una sorgente bianca. In questo caso è possibile ottenere uno stimolo metamerico al bianco della sorgente combinando due radiazioni monocromatiche di opportuna lunghezza d’onda e intensità relativa. Le due radiazioni monocromatiche si dicono in questo caso complementari. Per una sorgente bianca, come ad esempio la radiazione solare, esistono nello spettro infinite coppie di radiazioni complementari. In generale se una delle radiazioni appartiene alla regione di lunghezza d’onda corte (violettoblu) In un’architettura a chip singolo e sorgente luminosa a LED i tre LED RGB pulsano in sequenza generando i colori primari Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 1 - 2010 31 la radiazione complementare si trova nella regione di grandi lunghezze d’onda (giallo-rosso): i colori viola hanno il loro complementare nel giallo, i blu nell’arancione e blu-verde nel rosso. Le radiazioni nella regione compresa tra 490 e 570 nm, corrispondenti al verde, hanno come complementare (extraspettrale) in magenta. Se si suppone di dividere uno schermo in due parti contigue l’una all’altra e di illuminare ciascuna di esse con due radiazioni di diversa composizione spettrale, è possibile variare l’intensità delle due sorgenti in modo che le due metà dello schermo abbiano la stessa brillanza ma tinta diversa. In altre parole le luminanze delle due parti dello schermo sono uguali (in quelle condizioni e per quell’osservatore), e i due stimoli si dicono equiluminanti o isoluminanti. Se si procede a confrontare due stimoli che differiscono notevolmente in purezza, per esempio uno neutro e uno fortemente cromatico, le luminanze degli stimoli che corrispondono ad un’eguaglianza percettiva di brillanza non obbediscono alla legge Abney, la quale afferma che la luminanza totale della somma di due radiazioni è la somma delle loro luminanze. Infatti se le luminanze dello stimolo neutro e di quello cromatico sono state aggiustate in base alla legge di Abney, lo stimolo cromatico appare più luminoso. La deviazione dalla legge di Abney è detto effetto Helmholtz- Kohlrausch. In altre parole la brillanza aumenta con l’aumento della saturazione cromatica. Si parla anche di luminanza cromatica quando si usa come riferimento il bianco o una sorgente acromatica. Nel diagramma si mostra il rapporto della luminanza del bianco rispetto alla luminanza dei colori con entrambi gli stimoli di eguale brillanza. Le linee rosse mostrano i rapporti misurati, mentre quelle verdi rappresentano l’estrapolazione lineare sullo spettro. Dall’immagine si nota che l’effetto Helmholtz- Kohlrausch è maggiore per alcune tonalità rispetto ad altre: è minimo per le tinte gialle, dove la luminanza cromatica è 2-3 cd/m2 rispetto a quella del bianco, mentre è estremo per il rosso e violetto e le loro componenti extraspettrali dei magenta dove l’incremento è di circa 25 cd/m2. È indispensabile notare che l’effetto Helmholtz-Kohlrausch varia significativamente a seconda di quali osservatori vengono considerati. – l’assenza della lampada a mercurio consente di non avere sostanze pericolose all’interno del prodotto con conseguenti migliorie dal punto di vista del mantenimento e dello smaltimento dello stesso; – completamente conforme alla normativa RoHS; – basso consumo complessivo (< 30% rispetto ai proiettori a lampada); – standby < 1W.


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