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Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 1 - 2010 145 fare la cronaca dell’evento in diretta, inviare a giornali, radio e televisioni le telephoto, i fax”. In parallelo, negli anni novanta, DHS Communications gestiva in Italia attività di consulenza e sviluppo hardware dedicate alle connessioni a microonde professionali, puntopunto o satellitari. Fra i clienti importanti c’erano Rai, Mediaset e Mediolanum Channel. Tutt’ora, continua lo sviluppo dei sistemi digitali, con particolare riguardo allo standard DVB-S2. E iniziavano le prime richieste per dotare le grandi barche di parabole satellitari in tracking, impiegate per ricevere quei pochi canali televisivi che allora trasmettevano via satellite. Dalle microonde alla domotica All’epoca le parabole costruite ad hoc per le imbarcazioni venivano prodotte da società che curavano soprattutto le prestazioni meccaniche, visto l’ambiente ostile nel quale dovevano lavorare. Avevano poca esperienza di radiofrequenza e, quindi, non erano molto performanti. “Una delle prime imbarcazioni sulle quali abbiamo lavorato per sistemare la ricezione satellitare –ci racconta Balini- ha fatto il giro del mondo. Di conseguenza abbiamo dovuto gestire interventi di assistenza nei posti più particolari del mondo, dalla Papua Nuova Guinea alla Terra del Fuoco. Le prime esperienze sono state così positive che ci siamo guadagnati velocemente la fiducia del mercato. Sono così arrivate le prime richieste per integrare gli impianti Audio/Video: siamo verso la fine degli anni novanta e noi ci apprestavamo a fare le prime installazioni multi-room distribuendo, con apposite matrici, una decina di canali audio ad una ventina di zone. Ricordo che la funzione Party aveva riscosso un grande consenso perché consentiva di ascoltare la stessa sorgente su tutta la barca. Quindi abbiamo installato i primi sintoamplificatori dedicati all’Home Theater e i primi telecomandi di Philips, all’inizio ancora monocromatici. Successivamente abbiamo eseguito installazioni con touch panel AMX e Crestron. Ricordo che i primi touch erano a filo, non esistevano ancora le versioni Wi-Fi e RF”. La domotica nautica Lo yacht rappresenta l’ambiente più favorevole per realizzare soluzioni di domotica avanzata. Soluzioni integrate nel modo migliore con le apparecchiature e i controlli di bordo, capaci di offrire all’Armatore e ai propri ospiti tutta l’efficacia delle comodità tecnologiche, semplici da utizzare e molto funzionali. “Con un semplice pannello touch screen Philips o con un più sofisticato pannello AMX o Crestron -commenta Balini- è possibile controllare qualunque cosa in uno yacht come l’impianto audio/video oppure visualizzare la mappa di navigazione o il radar, controllare le luci e i tendaggi, la climatizzazione, i dispositivi di sicurezza come le telecamere. Ma siamo in grado di effettuare ogni personalizzazione per soddisfare qualunque applicazione domotica richiesta dall’Armatore”. Ad ogni progetto affidato a Domosystems engineering viene dedicato un tempo considerevole necessario per la ricerca, la Gian Franco Balini, con Stefania Maffeis (a sinistra) e Marilena Maffeis (a destra) Stefania, a sinistra e Marilena, a destra


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