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Le funzioni tipiche di un moderno sistema integrato, unificate da una piattaforma software comune Il concetto di gateway consente di integrare tecnologie e dispositivi eterogenei su un’unica piattaforma Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 1 - 2010 119 sistemi integrati custom risolve il problema del cablaggio, sia in fase di progettazione che in post-vendita, purché gli switch e gli apparati che comunicano in rete siano configurati correttamente per non disturbarsi a vicenda. Torneremo su questo punto e sui dettagli dei protocolli legati al mondo della LAN nelle prossime pagine, su questo stesso numero di Sistemi Integrati. Il Santo Graal dell’integrazione globale a questo punto è quasi raggiunto: sappiamo come collegare dispositivi eterogenei su uno stesso mezzo fisico, abbiamo un’ampia possibilità di scelta su marche e prodotti, e possiamo continuare a realizzare impianti integrati mediante un’adeguata programmazione di telecomandi e touch panel universali. L’ultimo, e più complesso, problema da risolvere resta quello dal quale eravamo partiti: come fare comunicare tra loro sistemi completamente diversi (come ad esempio lo streaming A/V e la domotica), senza limitarsi ad affiancarne i controlli su uno stesso telecomando universale. Riuscire a realizzare, pertanto, un vero e proprio “ambiente abitativo digitale” all’interno del quale l’utente possa fruire delle diverse funzioni senza percepire che esse vengono fornite da sistemi diversi. Interfacce aperte Per arrivare a una soluzione definitiva del problema è necessario ripensare l’intero impianto a partire da un concetto di ambiente digitale, non più visto come giustapposizione di più sistemi autonomi, ma come un unico sistema all’interno del quale gli apparati che forniscono ciascuna funzione non sono altro che estensioni, modulari e intercambiabili. Il salto concettuale non è solo un esercizio teorico, ma trova la sua applicazione pratica nel middleware (uno strato di software) progettato e realizzato da Nextworks per il sistema “BEST” (Benetti’s Exclusive Sea Technology), installato sugli yacht prodotti dai Cantieri Azimut Benetti. La stessa piattaforma software costituisce la base tecnologica dei prodotti della linea SeaLux e Symphony, che saranno oggetto del articolo che segue. Il ruolo della piattaforma software è generalizzare le azioni dell’utente, come per esempio “accendere una luce” o “guardare un film” o “vedere l’immagine di una videocamera”, e gli eventi dell’ambiente (es. rilevamento di moto, variazioni di luce, chiamata telefonica in arrivo, posizione dello yacht). Azioni ed eventi vengono astratti dagli specifici dispositivi (attuatori domotici, riproduttori video, videocamere) che le implementano o li generano, creando una sorta di crocevia digitale all’interno del quale essi possono essere combinati quasi senza limiti. Nel prossimo articolo vedremo come questa descrizione, apparentemente molto teorica, si traduce in pratica in un sistema estremamente potente e flessibile. Si ringrazia per il contributo Gianluca Insolvibile di neXtworks, www.nextworks.it. Per ulteriori approfondimenti: www.sealux.it


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