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Tecnologie raggiungere un rapporto di contrasto il più vicino possibile a quello dell’occhio umano. E’ così nato il Dolby Vision, una tecnologia che si applica a tutta la catena video: dai prodotti destinati alla ripresa a quelli per la riproduzione e quindi ai display. Rispetto alle altre elaborazioni Local Dimming, il Dolby Vision si distingue per il maggior numero di aree gestibili simultaneamente, le soluzione tecniche adottate che garantiscono un maggiore livello di realismo e tridimensionalità delle immagini, la flessibilità di implementazione e gestione delle aree nelle quali viene suddiviso lo schermo. Dolby Vision pilota simultaneamente 2206 aree, potrebbe andare oltre ma i prodotti avrebbero un costo troppo elevato. Questo comporta un miglior adattamento alle immagini e una riduzione degli aloni luminosi anche per gli schermi con risoluzione Full HD. Facendo due conti, ogni “area led” è in grado di coprire una porzione di matrice 1080p di circa 30x30 pixel. L’elevata capacità di elaborazione del chipset LA PERCEZIONE DEL CONTRASTO Il disegno evidenzia la percezione del contrasto riferito all’occhio umano, alla tecnologia Dolby Vision e ai display tradizionali I PARAMETRI VIDEO A CONFRONTO 16 Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 1 - 2009 e i numerosi controlli incrociati effettuati con il processore del segnale video, consentono poi di ottimizzare la risposta dei LED e quindi di garantire una maggiore dinamicità delle immagini, dal bianco più brillante al nero più profondo, senza però trascurare i toni intermedi che contribuiscono a rendere più naturale e tridimensionale l’immagine. Flessibilità di adattamento significa invece poter fornire la tecnologia ai partner industriali con caratteristiche differenti a seconda del posizionamento sul mercato dei prodotti senza dover stravolgere il progetto e, quindi, senza aggravio di costi per l’azienda. Un TV LCD di fascia alta, ad esempio, potrà adottare il Dolby Vision nella versione più sofisticata con il massimo numero di aree led possibili (es.: 2206), uno di fascia media potrà accontentarsi di un migliaio di aree mentre per i prodotti entrylevel si potrà prevedere un numero ancora minore ma comunque sufficiente a garantire un rapporto di contrasto ed un livello del nero di gran lunga superiore rispetto a quello offerto dai sistemi di retroilluminazione CCFL. La tabella evidenzia i quattro parametri video più importanti rapportati alle tipologie di retroilluminazione


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