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I due monitor Sharp da 80 pollici, quello di sinistra è touch. lavoro quando nel tempo mantiene una costanza di prestazioni e non crea problemi. Con questa filosofia abbiamo scelto i monitor di Sharp che offrono caratteristiche importanti: se pensiamo poi che la loro installazione è stata integrata nell’arredo, l’affidabilità diventa un must. Non è ipotizzabile effettuare frequenti interventi di manutenzione in un contesto del genere». «L’interfaccia touch di Sharp – conclude Alessandro Vella – ha soddisfatto il cliente. All’inizio la funzione di lavagna non era stata prevista tra i requisiti, però è piaciuta così tanto che il cliente ha deciso di integrare altri tre monitor Sharp touchscreen, da 60 pollici, in altrettanti uffici direzionali. Il fatto che il software di gestione della lavagna da 60 pollici fosse lo stesso in uso nella Sala Consiglio è stato determinante». Affidabilità ed eleganza «Volevamo realizzare una sala elegante, evitare dispositivi volanti – ci spiega Sergio Lisanti, responsabile infrastrutture IT di Pioneer Investments. La componente tecnologia doveva essere nascosta per non alterare l’equilibro estetico della sala e siamo rimasti molto soddisfatti delle prestazioni di questo lavoro. Abbiamo organizzato diversi eventi; ad esempio, una serie di incontri con Università americane. In quelle occasioni sono stati utilizzati gli schermi touch come dei veri e propri block notes, garantendo un’elevata interattività. Non si sono mai presentati problemi di affidabilità. Questo aspetto e la facilità di utilizzo del software integrato, semplice e intuitivo ha convinto il nostro top management ad ordinare altre tre installazioni. In questo caso la configurazione prevede un PC con scheda video dotata di tre uscite: due per i tradizionali monitor affiancati e la terza per il monitor touch, così si possono organizzare presentazioni operando direttamente davanti al grande schermo. Infine – conclude Sergio Lisanti – con la recente migrazione alla nuova piattaforma Windows 7, possiamo beneficiare di tutte le prestazioni offerte dal software nativo di Sharp». Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 2 - 2014 Speciale Sharp 21 «La Sala Consiglio ospita un bellissimo tavolo a chiglia, che ricorda il logo aziendale – ci spiega Carlo Radaelli – e un arredo molto elegante». Due monitor da 80 pollici, affiancati «Abbiamo previsto un sistema wireless per l’Audio Conferenza – racconta Alessandro Vella, responsabile del progetto – capace di gestire fino a 20 partecipanti, disposti attorno al tavolo lungo ben otto metri e mezzo. I microfoni consentono l’autopuntamento delle due telecamere collegate al sistema di videoconferenza verso la persona che ha preso la parola. Per garantire a ciascun partecipante di vedere comodamente le immagini da qualsiasi punto del tavolo, sono stati scelti due monitor Sharp touch-screen, da 80 pollici, collegati in cascata. Una scelta per garantire ai partecipanti di seguire ogni passo di una presentazione anche quando un relatore, operando davanti al monitor touch-screen, copre parzialmente la visione delle immagini: grazie al secondo monitor i partecipanti non perdono alcun passaggio della relazione». La Sala Consiglio è dotata di un sistema d’automazione che gestisce anche le luci e i tendaggi, pilotate da scenari precostituiti che si modificano a seconda del layout scelto. Sul retro, si completa con un’area regia dotata di monitor touch, completa di Base Unit Clickshare e di un sistema di registrazione AV, a supporto di eventi particolari. La registrazione può essere pubblicata sul sito aziendale e/o distribuita in rete locale per essere visualizzata sui PC selezionati. Perché Sharp «Un system integrator – commenta Carlo Radaelli – quando sceglie i prodotti, deve partire dalle migliori prestazioni operative e di affidabilità: il brand viene di conseguenza. Il cliente apprezza il


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